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Obiettivo Pistoia, strumenti fisici e online per migliorare l'offerta turistica

Una cittadella medievale, intatta come nel XIII secolo.
Abituatevi gradualmente alla bellezza, seguite con lo sguardo le facciate dai marmi bicolore: il Duomo di San Zeno, il battistero di San Giovanni in Corte, Palazzo degli Anziani, Palazzo dei Vescovi, il campanile.
L'arte è ovunque. Dalle ceramiche di Della Robbia, che decorano lo Spedale del Ceppo, alle avanguardie artistiche del '900, custodite nei palazzi rinascimentali.
Curiosate tra le botteghe storiche, annusate i prodotti tipici, e ascoltate. Pistoia ha un vibe tutto suo che mischia note di organo al miglior Blues, al brusio delle voci, al tintinnio del ghiaccio nei bicchieri.
No, non vi siete persi: siamo a Pistoia, una Pistoia che riscopre il suo orgoglio e la sua identità e si presenta a testa alta ai turisti, i nuovi “city users”, che ambiscono sempre più a trascorre le loro vacanze ed escursioni in quei luoghi in cui gli abitanti vivono una buona e invidiabile qualità della vita. E Pistoia ha tutte le carte in regola per offrire un prodotto turistico evoluto, capace di rispondere alle nuove esigenze dei turisti internazionali.

Una visita a Pistoia può diventare un vero e proprio “trasformation travel”, per cui chi vive Pistoia anche per un solo giorno porta a casa qualcosa che potrà rimanere nel tempo: uno “state of mind”, un ritmo più rilassato, un tempo più lento che fa ritrovare se stessi. Il turista che arriva qui può ritrovare ciò che ha smarrito, o ciò che finora non aveva ancora trovato e che magari stava cercando: quella dimensione che fa assaporare i valori positivi di ciò che ti circonda, che siano monumenti, opere d’arte o persone.
Ma come fare per trasformare questo concetto in qualcosa di materiale, tangibile, utilizzabile e godibile dai turisti?
La risposta arriva attraverso il progetto Obiettivo Pistoia, promosso da Confcommercio Pistoia e Prato e Confesercenti Pistoia, è finanziato da Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, Camera di Commercio di Pistoia e Comune di Pistoia, di cui il soggetto attuatore è un'ATI (associazione temporanea di imprese) che si è formata a febbraio 2019 ed è costituita da tre enti: il Consorzio turistico città di Pistoia (che ne è il capofila), il Consorzio APM – Abetone, Pistoia, Montagna P.se e Toscana Turismo e Congressi.

Ringrazio il sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi, per aver dato fiducia ad un gruppo e un sistema nuovo, ha dichiarato il direttore di Confcommercio Pistoia e Prato Tiziano Tempestini. Oggi creiamo un nuovo “modello Pistoia”, un nuovo modo di lavorare che potrà sicuramente portare un cambiamento e una vera evoluzione nel settore del turismo.

Ringrazio intanto tutti coloro che hanno reso possibile questo progetto, ha detto il presidente della Camera di Commercio di Pistoia Stefano Morandi. Un grande in bocca al lupo agli operatori del settore, che sono i veri protagonisti. Devono sapere però che le istituzioni ci sono, che sono accanto a loro e che hanno il nostro pieno sostegno.

Adesso comincia il vero lavoro: il turismo è un settore in forte evoluzione e la città di Pistoia anche lo è, ha spiegato Paolo Cavicchio, presidente del Consorzio turistico Città di Pistoia.
Oggi i nuovi city users vogliono fare esperienza della città e viverla come la vive un cittadino: occorre quindi un'offerta turista che sia al pari delle richieste di chi soggiorna nel nostro territorio. Sono sicuro che Pistoia ha, in questo settore, un plus da spendere: con questo progetto abbiamo compreso che non dobbiamo più disperderlo, ma metterlo insieme e farlo crescere ancora di più.

Questo lavoro, ha dichiarato il presidente della Fondazione Caript Luca Iozzelli, ha visto la confluenza di importanti enti della nostra città e della nostra provincia, ed è un frutto positivo di come si deve lavorare. Solo lavorando in sinergia e confluendo su obiettivi comuni si possono raggiungere le ambiziose finalità che ci proponiamo.

Ci aspettiamo che i numeri dei soggiorni a Pistoia e provincia incrementino, ha detto il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi, ma non può essere ovviamente questo l'unico obiettivo del progetto, i cui i frutti si vedranno, come naturale, nel tempo. Il lavoro andrà incrementato, aggiustato e avrà sempre bisogno di nuovo entusiasmo. L' Amministrazione comunale c'è e ci crede.

Obiettivo Pistoia, ha avviato un lavoro di ricerca e scoperta di Pistoia, della sua provincia e della montagna pistoiese, facendone emergere la straordinaria versatilità e offerta turistica: il territorio è stato “mappato” e suddiviso in aree tematiche quali ad esempio il turismo urbano, il turismo culturale e storico, il turismo green&adventure, quello enogastronomico, il turismo esperienziale, il turismo termale con l’obiettivo di cominciare a mettere a sistema (un sistema dinamico e quindi aperto a cambiamenti ed aggiornamenti) l’importante patrimonio di attrazioni che il nostro territorio è in grado di offrire al visitatore.

L’intervento, condotto con il supporto tecnico di Destination Lab e Pier Pierucci&Associati, ha visto il coinvolgimento su più livelli delle imprese del territorio con le quali è stato attivato un dialogo che, a partire dal nucleo centrale degli imprenditori del gruppo di lavoro vuole definire un modello operativo che nel tempo possa sostenere la progettazione e l’attuazione delle politiche promozionali del territorio.

E' cominciato come un lavoro, ma abbiamo finito per innamorarci davvero di Pistoia e di questo straordinario territorio, dicono Eugenio Angelino e Pier Pierucci, consulenti del progetto Obiettivo Pistoia. Torniamo spesso a Pistoia, passeggiamo in città, respiriamo l'aria, il ritmo, la bellezza di questo antico borgo, che merita davvero di diventare una vera e propria attrazione turistica per i nuovi city users.

Obiettivo Pistoia nasce infatti come proposta operativa definita in seno al “Tavolo Tecnico CULTURA/TURISMO/ PROMOZIONE SPORTIVA” uno dei quattro Tavoli di programmazione costituiti ed operanti su impulso delle Parti Sociali con la segreteria del Comune di Pistoia, con lo scopo di individuare le linee guida per lo sviluppo del territorio stesso negli specifici ambiti di lavoro.

Da questo avvio di attività sono nati alcuni preziosi strumenti, messi a disposizione del territorio nella logica “open source” ovvero di risorse aperte, implementabili ed aggiornabili con modalità dinamiche come dinamico è il settore turistico.

Si tratta della Pistoia Experience Card (con l’elenco delle strutture e dei ristoranti e bar convenzionati), del depliant e della mappa illustrata (per sapere che cosa c'è da fare e da vedere), che permetteranno ai turisti di scoprire tutte le opportunità che il territorio offre loro, ma soprattutto daranno il benvenuto in città a tipologie diverse di turismo: dagli amanti delle camminate e dei percorsi nel verde alle famiglie, fino agli appassionati di cultura e storia, ma anche del buon cibo, in un fil rouge che è quello dell'esperienza, del fare esperienza della città, del territorio, delle sue bellezze, del suo ritmo, e così facendo fare esperienza di se stessi.

Per sviluppare al meglio le potenzialità del progetto è stato anche creato un sito web di servizio (www.pistoiaexperience.com) , una pagina Facebook “Pistoia experience” oltre ad una GUIDA DIGITALE del territorio: i turisti potranno così iscriversi alla newsletter, ricevere notizie e aggiornamenti sugli eventi e su cosa accade nel territorio, interagire in maniera attiva grazie ai canali social.

Fonte: Ufficio stampa

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