Detenuto appicca incendio nel carcere di Ranza, la Cisl denuncia: "Gravi criticità nella sicurezza"
La segreteria regionale della FNS CISL Toscana scrive al Capo Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria dopo i recenti fatti accaduti a San Gimignano, dove un detenuto ha appiccato un incendio rendendo necessaria l'evacuazione dell'area e alcuni detenuti sono rimasti coinvolti in una rissa che ha richiesto l'intervento del personale penitenziario. Il sindacato richiede interventi urgenti che però, "mancando quel carcere sia della figura del Direttore che del Comandante del reparto di Polizia penitenziaria, possono degenerare nel tempo", cosi la FNS CISL.
La lettera:
Egregio Pres. Basentini,
quale Segreteria regionale della FNS CISL della Toscana ci troviamo irritualmente a doverci
rivolgere direttamente alla S.V. per quanto accade alla C.R. Ranza di San Gimignano.
Purtroppo con le recenti decisioni nazionali il Provveditore di Firenze, il dott. Fullone, è stato
destinato al PRAP della Campania e per la Polizia Penitenziaria di questa regione diventa ancor più
problematico avere adeguati ed urgenti riscontri in presenza di problemi gravi nelle Sedi
penitenziarie toscane.
Per tale motivo segnaliamo alla S.V. quanto avvenuto nei giorni scorsi al carcere di Ranza, dove un
detenuto ha appiccato un incendio in una sezione detentiva, costringendo ad una totale evacuazione
del reparto in questione, con un pronto ed efficace intervento del Personale di Polizia penitenziaria
che utilizzando idranti ed estintori ha evitato peggiori conseguenze.
Nello stesso momento in altra sezione venivano a colluttazione altri detenuti con l’esigenza
d’intervento urgente da parte del Personale dell’Istituto per evitare che la lite degenerasse
coinvolgendo ulteriori detenuti.
Ma ultimamente sono frequenti atti di aggressione, verbali e fisica, da parte di detenuti verso i
Colleghi e la situazione sta divenendo insostenibile.
Da tempo la nostra Segreteria FNS CISL – unitamente ad altre OO.SS. – denuncia la situazione del
carcere di Ranza, un Istituto con prevalente utenza in regime di alta e media sicurezza, dove manca
da molto tempo un Direttore ed il Comandante del Reparto di Polizia, così da mancare come in
questi ultimi gravi episodi anche le figure apicali che dovrebbero proporre e sostenere al PRAP ed
al DAP l’allontanamento da San Gimignano dei detenuti inidonei a permanere in detta sede,
soggetti che con la loro violenta condotta condizionano anche i percorsi di espiazione della restante
popolazione detenuta che partecipa invece ad ogni regola ed attività.
Così non si può proseguire e per questo chiediamo alla S.V. quale Capo Dipartimento di intervenire
con l’urgenza che la situazione richiede.
Restiamo in attesa di un cortese celere riscontro e l’occasione è gradita per porgere distinti saluti.