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Accordo alla Superlativa dopo un mese di sciopero

Dopo un mese di sciopero raggiunto l'accordo alla Superlativa. Si tratta di un nuovo importante passo nella direzione dell'affermazione dei diritti e della dignità del lavoro nel distretto tessile.

L'accordo inaugura un percorso di regolarizzazione e stabilizzazione dei 32 lavoratori iscritti al Si Cobas. Il percorso dovrà concludersi entro il prossimo febbraio 2020, ovvero alla ripresa della nuova “stagione”. 18 lavoratori lavoreranno da subito in piena applicazione del CCNL e delle normative per quanto riguarda straordinari, riposo, malattia, ferie e permessi. Nove contratti verranno da subito trasformati a sei ore ed altri nove a quattro ore. Entro febbraio avverrà la trasformazione alle otto ore giornaliere.

I restati 14, ovvero gli “stagionali”, che hanno lavorato dai 20 giorni ai 4 mesi senza contratto presso la Superlativa si vedranno riconosciuta una somma economica dai 2000 ai 4000 euro netti a titolo di indennizzo. Per loro l'accordo sottoscrive inoltre l'impegno dell'azienda alla regolare assunzione e stabilizzazione entro il temine del febbraio 2020.

Chi continua a pensare che la lotta allo sfruttamento nel distretto sia solo un fatto di controlli e multe e non di sindacalizzazione dei lavoratori e di vertenza ha un nuovo fatto su cui riflettere, dopo i risultati raggiunti alla DL e alla Fada.

La Questura, che anche in questo caso aveva deciso di rispondere a manganellate alle proteste dei lavoratori, dovrebbe provare quanto meno imbarazzo di fronte all'emersione del lavoro nero e della conseguente evasione fiscale e contributiva ottenuta grazie alla lotta dei lavoratori.

E' bene ricordare come il risultato sia stato raggiunto solo dopo 31 giorni di sciopero ininterrotto. Si tende a pensare che lo sciopero sia un arma spuntata, ma probabilmente bisogna solo sapere come usarla.

Fonte: Si Cobas

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