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Bonus bebè, Barnini risponde a Ceccardi: "Servono diritti"

Da sinistra Brenda Barnini e Susanna Ceccardi

Sindaco risponde a (ex) sindaco, o meglio mamma risponde a mamma. Su Facebook Brenda Barnini, primo cittadino di Empoli, ha replicato a Susanna Ceccardi, sua omologa a Cascina fino a poche settimane fa, riguardo il costo dell'attrezzatura per i neonati e, più in generale, sulle politiche da adottare per abbattere o alleggerire questi costi.

Ceccardi, attualmente europarlamentare e assessore a Cascina, poche ore fa ha pubblicato un post in cui ha denunciato i prezzi a suo dire molto alti di fasciatoio, carrozzine, tutine e altri oggetti fondamentali per i neo-genitori. È giusto ricordare che Ceccardi è in dolce attesa.

"La politica di fronte a questo non può rimanere inerte. È per questo che a Cascina entro l'anno istituiremo il bonus bebè, un piccolo contributo che aiuterà le famiglie nella prima difficile e dispendiosa fase che tutti i genitori si trovano ad affrontare. Le politiche per la famiglia sono fondamentali per una società che non vuole morire" ha scritto Ceccardi.

Oggi, venerdì 2 agosto, Barnini ha deciso di dire la sua, condividendo il post della cascinese e commentandolo. Secondo il sindaco di Empoli i costi del Trio o del fasciatoio non sono i motivi per cui si fanno pochi figli o per cui le famiglie sono in difficoltà. Vale la pena sottolineare che, ai tempi della nascita del figlio, Barnini si fece paladina dei diritti delle mamme sul posto di lavoro, anche se l'impiego è quello di primo cittadino.

Ecco quanto scritto da Barnini: "Per sostenere le nascite e le famiglie (tutte) servono servizi, asili nido, dopo scuola, trasporto scolastico, mensa di qualità, sgravi fiscali per le spese educative o sanitarie. Servono diritti per le mamme che lavorano, serve incentivare il tele lavoro, i congedi parentali ugualmente retribuiti per entrambi i genitori, servono asili nido aziendali anche che consentano anche di tornare prima al lavoro in serenità".

Il sindaco empolese non ha lesinato una stoccata finale, ricordando che il Comune di Empoli dal 2014 ha istituito un bonus per l'acquisto di pannolini: "Ora siccome sei anche parlamentare europeo fossi in te insieme a quel bonus per acquistare un po' di pannolini comincerei a lavorare anche su una qualsiasi delle cose che ho elencato. La famiglia è una cosa seria e merita istituzioni che non la prendono in giro ma la supportano con misure serie".

 

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