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Auto usate, interesse in crescita per i Toscani: 0.8% in più dal 2018

 

Cresce l’interesse dei toscani per il mercato delle auto usate: nel primo semestre 2019 le vendite di auto di “seconda mano” nella regione sono aumentate del +0,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.  Cosa cercano gli acquirenti? Nell’usato al primo posto in assoluto c’è sempre il diesel (58,2% delle richieste totali). Il prezzo medio delle vetture offerte sul mercato nella regione è pari a € 13.510, un dato inferiore sia alla media nazionale sia a Paesi come Francia, Germania, Austria, Spagna, Belgio e Olanda. Per le auto green (ibride ed elettriche), invece, il prezzo sale a € 25.380. L’età media delle auto in vendita è di 8,6 anni e tra i brand il più richiesto è Fiat, mentre tra i produttori di auto green spicca Toyota.

Questo il quadro che emerge dall’Osservatorio di AutoScout24 (www.autoscout24.it), il portale di annunci auto e moto, leader in Europa, sul mercato delle auto usate in Toscana nel I semestre 2019.

Secondo l’elaborazione del Centro Studi di AutoScout24 su base dati ACI, nel primo semestre 2019, rispetto ai primi sei mesi del 2018, i passaggi di proprietà sono infatti aumentati del +0,8% (a livello nazionale è +1%), raggiungendo 91.687 atti. Un dato che posiziona la regione al 9° posto in Italia per numerosità, ma se si confrontano i dati con la popolazione residente maggiorenne la Toscana si posiziona al 17° posto assoluto con 289,1 passaggi netti ogni 10mila abitanti.

La classifica per passaggi di proprietà vede in testa Firenze con 22.467 (+0,2%), seguita da Pisa con 9.807 (-1,4%), Arezzo con 9.578 (+2,7%), Lucca con 9.305 (-2,5%), Pistoia con 8.695 (+3,5%), Livorno con 7.864 (-0,9%), Siena con 7.413 (+1,4%), Grosseto con 6.344 (+5,2%), Prato con 5.726 (+1,5%) e Massa-Carrara con 4.491 (+2,7%). Rispetto alla popolazione residente maggiorenne la situazione si trasforma: prima Pistoia con 351,4 passaggi ogni 10mila abitanti, seguita da Grosseto (331,3), Arezzo (328,4), Siena (325,5), Lucca (280,2), Pisa (276,2), Livorno (273,2), Prato (269,5), Massa-Carrara (265,6) e, fanalino di coda, Firenze (262,4).

Cosa cercano gli acquirenti in Toscana? Il diesel resta sempre la prima scelta: secondo i dati interni di AutoScout24, il 58,2% delle richieste totali riguardano vetture diesel, a conferma di come, almeno per il momento, le “limitazioni” alla circolazione non stiano condizionando gli utenti nella scelta dell’auto usata da acquistare.

Sul fronte dei brand più ricercati vince in assoluto Fiat, ma se si prendono in considerazione solo le vetture ibride ed elettriche al primo posto troviamo il marchio Toyota.

 Cosa accade sul fronte dei prezzi delle auto in offerta sul mercato in Toscana? Nel primo semestre 2019 il prezzo medio di vendita si attesta a circa € 13.510, un dato in linea rispetto alla media nazionale € 13.530 se inferiore rispetto a Paesi come Francia (€ 22.160), Germania (€ 17.860), Austria (€ 17.330), Spagna (€ 17.160), Belgio (€ 15.960) e Olanda (€ 15.230).

Per acquistare una vettura, tra le province “più care” troviamo ai primi posti Pistoia, con un prezzo medio di € 16.280 e Firenze con € 14.730. Seguono Livorno (€ 14.290), Arezzo (€ 14.100), Lucca (€ 12.350), Pisa (€ 12.220), Grosseto (€ 12.050), Siena (€ 11.300), Prato (€ 10.900) e la “più economica” Massa-Carrara con € 10.860.

Il prezzo sale se si considerano le auto ibride ed elettriche, con un valore medio di € 25.380.

Qual è l’età media delle vetture proposte nella regione nel primo semestre 2019? E’ di 8,6 anni, un dato leggermente superiore rispetto alla media nazionale (8,2 anni) a dimostrazione che tanti italiani preferiscono sostituire la propria vettura più per necessità che per passione o voglia di cambiare.

“Dall’analisi dell’Osservatorio di AutoScout24 un dato emerge chiaramente: in Italia, rispetto ad altri Paesi europei, l’usato rappresenta la soluzione preferita, soprattutto per i vantaggi economici che questa scelta comporta - afferma Sergio Lanfranchi, Centro Studi AutoScout24 -. Le ricerche ci dicono che molti utenti continuano a credere nel diesel, soprattutto in quello pulito e moderno, in linea con l’attuale normativa vigente. Il cambiamento verso le motorizzazioni elettriche ed elettrificate avverrà in un orizzonte temporale più lungo, anche se la coscienza green emerge sempre più chiaramente.”

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Fonte: Ufficio stampa

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