Nel corso della seduta del Consiglio dell'Unione dei Comuni dell'Empolese Valdelsa di martedì 23 Luglio il Consigliere Comunale di Montespertoli Niccolò Macallè è stato eletto Presidente del Consiglio.
Macallè: “Grazie. Ora rilanciamo l’ente”
“Non posso che esprimere soddisfazione per la fiducia accordatami dal Consiglio dell’Unione. Ringrazio chi ha scritto il mio nome ma anche i consiglieri che non l’hanno fatto. Le opinioni si rispettano tutte, cercherò con tutto l’impegno che posso di essere all’altezza del ruolo che mi viene affidato e di convincere anche chi ha fatto una scelta diversa” così il neo-eletto presidente del Consiglio dell’Unione dei Comuni Empolese Valdelsa Niccolò Macallè, esponente di Progetto Montespertoli.
“Sono il primo presidente dell’assise proveniente dalle fila dell’opposizione, un’esperienza che ho già vissuto guidando il Consiglio comunale di Montespertoli. Siedo nell’assemblea dell’Unione – prosegue il presidente – fin dalla sua nascita. Ricordo il clima costituente di quegli anni, la fattiva collaborazione tra forze politiche diversissime che però seppero sedersi intorno ad un tavolo e scrivere insieme Statuto e Regolamento del Consiglio. Credo che la politica si possa e si debba dividere sulle scelte amministrative ma debba saper trovare le giuste mediazioni quando si tratta di scrivere le regole del gioco e scegliere chi chiamare a ricoprire gli incarichi istituzionali”.
“Quel clima costituente, quella voglia di confrontarsi nel rispetto delle diverse idee ma con la consapevolezza che il confronto e il dialogo sono gli elementi che fanno della politica l’arte del possibile, servirebbero anche oggi. Perché questa Unione necessita di un cambio di passo. Questo ente ha delle potenzialità enormi ma purtroppo fino ad oggi si sono fatti notare di più i lati negativi. Ai Consiglieri tutti ed ai sindaci il mio augurio di buon lavoro” conclude Macallè.
Dal PD: "Occasione persa dall'opposizione"
Si è tenuto ieri il primo consiglio dell’Unione dei Comuni dell’Empolese Valdelsa dopo le elezioni amministrative di maggio.
Il neo presidente Alessio Falorni, sindaco del comune di Castelfiorentino, ha aperto i lavori auspicando una fase nuova, di massima collaborazione fra le forze politiche di maggioranza e opposizione e condivisione di intenti.
In questa ottica Falorni ha proposto che la carica di presidente del consiglio fosse appannaggio di un consigliere di opposizione.
Il capogruppo di maggioranza Francesco Marzocchini ha raccolto positivamente la proposta di Falorni indicando Niccolò Macallè, consigliere delegato del gruppo Progetto Montespertoli, proposta attorno alla quale ha chiesto la massima convergenza da parte di tutto il consiglio.
Cosa che non si è verificata, tanto che il presidente del consiglio è stato eletto al terzo scrutinio, in cui è richiesta la maggioranza semplice.
“Un’occasione mancata - queste le parole del capogruppo Marzocchini - l’opposizione non ha saputo cogliere lo spirito di apertura istituzionale già manifestato nei giorni precedenti il consiglio e fino a ieri, con cui volevamo iniziare questa nuova stagione politica all’Unione dei Comuni. La nostra proposta di collaborazione è stata scambiata per “richiesta di sudditanza”, testuali parole del consigliere Pilastri. Peccato! Siamo comunque soddisfatti per l’elezione di una persona preparata e di esperienza come Macallè, al quale vanno i nostri auguri di buon lavoro.”.
“Dispiace che gran parte delle opposizioni non abbia colto questo messaggio inclusivo e di condivisione istituzionale che il gruppo del partito democratico ha mandato loro su una così importante di figura di garanzia del consiglio. Ci attende un lungo cammino e molto lavoro, mi auguro che si trovi maggiore disponibilità e convergenza politica, per il bene in primis dei cittadini. Sorprende soprattutto perché la nostra proposta era caduta sul candidato naturale delle opposizioni, in quanto figura dall’esperienza istituzionale decennale e che aveva riportato il miglior risultato tra i candidati sconfitti negli undici comuni dell’Empolese Valdelsa alle elezioni amministrative del 26 maggio scorso. Stupisce soprattutto un comportamento che contraddice tante prese di posizioni ascoltate in passato. Né si capisce quale strana dietrologia abbia mosso la lettura negativa che alcuni gruppi dell’opposizione sono riusciti a dare al nostro messaggio di apertura. Ci attende un lungo cammino e molto lavoro, mi auguro che si trovi maggiore disponibilità e convergenza politico-istituzionale, per il bene in primis dei cittadini.” così commenta l’episodio Jacopo Mazzantini, segretario del Pd Empolese Valdelsa.
Mugnaini si congratula con Macallè
"L'elezione di Macallè a Presidente del Consiglio dell'Unione dei Comuni è una bella notizia per Montespertoli e per tutto l'Empolese Valdelsa." Così commenta la notizia il Sindaco di Montespertoli, Alessio Mugnaini. "Insieme ai miei colleghi e ai consiglieri di maggioranza ho sostenuto la scelta di eleggere un Presidente dell'opposizione e fin da subito ho visto in Macallè la persona giusta: pur nella differenza di idee, nonostante l'accesa campagna elettorale, l'ho sempre ritenuto e lo ritengo un politico di valore e di spessore. Questa per me era la migliore opzione possibile fin dal giorno dopo le elezioni amministrative.”
Progetto Montespertoli: “Buon lavoro Niccolò. Inspiegabile atteggiamento altre opposizioni”
“L’elezione del nostro consigliere Niccolò Macallè alla presidenza del Consiglio dell’Unione è un risultato storico per Progetto Montespertoli, un riconoscimento al lavoro che con passione, da tanti anni, svolgiamo sul territorio” così i consiglieri comunali di Progetto Montespertoli Andrea Migliorini, Carlo Guiducci, Luciana Morelli e Margherita Sergi.
“Niccolò – proseguono i consiglieri – con la sua esperienza e le sue capacità, riconosciute anche dalla maggioranza, era il profilo più indicato per una carica di tale importanza e sarà in grado di garantire un leale confronto nel rispetto delle diverse prerogative di maggioranza e opposizione”.
“Dispiace che le altre minoranze, con le quali auspichiamo di poter portare avanti un’opposizione responsabile e costruttiva, abbiano voluto rinunciare al confronto istituzionale, assumendo una posizione di difesa identitaria inutile, tanto più quando all’ordine del giorno c’è l’individuazione delle personalità chiamate a ricoprire cariche istituzionali. Progetto Montespertoli è e resta una forza di opposizione, l’unica forza di opposizione che alle elezioni del maggio scorso ha sfiorato l’impresa raggiungendo il 46 per cento dei consensi quando negli altri comuni della zona nessuna coalizione è arrivata al 30 per cento” concludono Migliorini, Guiducci, Morelli e Sergi.
Paolo Giovannini (Forza Italia Firenze): "Auguri ai consiglieri azzurri"
"Un augurio di buon lavoro a Sabrina Ramello e Giuseppe Romano che porteranno avanti il Gruppo di Forza Italia del nuovo Consiglio dell'Unione dei Comuni dell'Empolese Valdelsa, affinchè possano proseguire nel lavoro tracciato dai loro colleghi Lucia Masini, Benedetta Bellini, Vincenzo Tricarico e Matteo Cioni nella scorsa consiliatura ed in difesa dei territori di una parte così importante e produttiva del territorio provinciale fiorentino.
Ramello e Romano liberi professionisti, avvocati del Foro di Firenze, hanno le competenze giuste per supervisionare il corretto svolgimento delle funzioni delegate dai Comuni all'Unione.
Colgo inoltre l'occasione per augurare buon lavoro all'ex candidato sindaco di Montespertoli sostenuto anche da Forza Italia, Niccolò Macallè, eletto Presidente del Consiglio dell'Unione: a lui spetterà la delicata funzione di garanzia assegnata dallo statuto.
Un sincero in bocca al lupo infine ai consiglieri comunali azzurri della zona Empolese Valdelsa che insieme ai coordinatori ed al sottoscritto, saranno impegnati per il rilancio del partito che ci vedrà tutti protagonisti da settembre verso una stagione congressuale nazionale.
Dalla Lega: "Accordi sotterranei e manovre. Macallè ora è del PD"
“Sapevamo che sarebbe stata un’esperienza interessante, quella al Consiglio dell’Unione dei Comuni, dove ci saremmo trovati di fronte alle manovre e gli accordi sotterranei che sono, da decenni, alla base del 'sistema PD' nella zona, ma mai avremmo immaginato di trovarci di fronte ad un atteggiamento tanto sprezzante del PD nei confronti delle minoranze, che ci ha investito in piena faccia, senza nemmeno un minimo tentativo di mediazione, non considerando assolutamente i più elementari diritti democratici delle opposizioni politiche” dicono i capigruppo dei gruppi consiliari Lega - Salvini, Fratelli d’Italia, e Movimento Cinque Stelle al Consiglio dell’Unione dei Comuni.
“Il casus belli è stato l’elezione del presidente del Consiglio dell’Unione dei Comuni. Candidamente, il capogruppo PD ha dichiarato a piena voce di proporre il Consigliere Niccolò Macallè (della Lista “progetto Montespertoli”, che nelle intenzioni elettorali si era posizionata in aperto contrasto con il PD) come 'candidato dell’opposizione' per ricoprire la carica, aggiungendo che Macallè sarebbe stato l’unico capace di espletare tale funzione, vista la pochezza in termini di preparazione ed esperienza degli altri Consiglieri di minoranza. Posizione subito rafforzata dall’intervento del Sindaco di Empoli Barnini, presidente uscente dell’Unione, che ha ribadito che il PD aveva scelto 'il migliore' tra i Consiglieri di minoranza, in un quadro di vera e propria supposta incapacità dei rimanenti componenti dell’Opposizione".
"Dopo un momento di stordimento e di incredulità per tale offensivo atteggiamento nei confronti delle minoranza, nelle file dei partiti di opposizione (quelli veri…) è accaduta una cosa assolutamente inaspettata: si è subito formato un fronte comune, con un Centrodestra compatto a cui ha dato man forte anche il consigliere del Movimento Cinque Stelle. Dopo gli interventi di Leonardo Pilastri (Lega - Salvini) e Romano (Forza Italia), fondati sulla necessità di ritornare ai valori democratici nell’aula consiliare, fortemente minacciati dall’atteggiamento del PD, si è proceduto con le operazioni di voto, in un quadro in cui i partiti di opposizione hanno dichiarato, compatti, il loro voto a favore di Consigliere Eliseo Palazzo, del gruppo Lega - Salvini. Da notare, durante le dichiarazioni di voto, l'inusuale atteggiamento del presidente dell’Unione e Sindaco di Castelfiorentino Falorni che, dal seggio del presidente del Consiglio 'facente funzione', è più volte intervenuto disturbando gli interventi dei consiglieri di minoranza, con modi irrispettosi e assolutamente fuori luogo, offrendo un antipasto di quello che accadrà nei prossimi cinque anni, come, peraltro, da lui stesso espressamente minacciato ad alcuni consiglieri di opposizione a riunione finita, quando ha detto 'io vi aspetto qui', con atteggiamenti che, di sicuro, non dovrebbero avere luogo all’interno di un’Aula consiliare".
"Il voto, ovviamente (ma solo al terzo tentativo…) ha espresso Macallè nuovo Presidente del Consiglio dell’Unione. Ma ha anche dato un risultato politico nuovo, clamoroso ed importantissimo: presso il Consiglio dell’Unione dei Comuni esiste una vera opposizione, unita e molto numerosa, formata da professionisti di altissimo rilievo, da cittadini desiderosa di ricominciare a fare gli esclusivi interessi del popolo dell’Empolese Valdelsa. Un’Opposizione formata in massima parte dai partiti del Centrodestra finalmente unito e compatto, con l’importante collaborazione del Movimento Cinquestelle. Un’Opposizione con la quale il PD, per la prima volta da decenni, dovrà fare i conti e confrontarsi. Perché il tempo della sudditanza è finito, nell’Empolese Valdelsa.”.
"E la democrazia e il diritto hanno ripreso posto nel luogo dove compete loro: l’Aula del Consiglio dell’Unione dei Comuni. I cittadini dell’Empolese-Vaeldelsa devono sapere che qualcosa di nuovo è accaduto, in città. Il PD dovrà farsene una ragione. E dovrà farsene una ragione anche Macallè, che, di fatto, è passato al PD, e dovrà giustificare di questo salto della quaglia i suoi elettori che, probabilmente, quando l’hanno votato, non desideravano esattamente questo…".
Il Segretario provinciale della Lega, Alessandro Scipioni, ha aggiunto che “è inaccettabile e scandaloso che il Partito Democratico si senta anche in diritto di stabilire quale sia l’opposizione 'degna di rispetto' e chi, eventualmente, designare in rappresentanza e per conto delle minoranze. Ciò dimostra la scarsissima cultura democratica che contraddistingue coloro i quali fanno parte di quella macchina amministrativa che da troppi anni governa le nostre zone. Siamo orgogliosi di far parte di questa nuova fase, e ringraziamo tutte le forze politiche che hanno avuto la libertà e la volontà di portare avanti la loro indipendenza nella ricerca di un’alternativa, sostenendo Eliseo Palazzo unico candidato di rottura, consapevoli che le altre scelte sarebbero state tese a perpetuare il Partito Democratico ed il suo potere. A tali giochi, noi non ci prestiamo e non ci presteremo mai".
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