ABB Terranuova Bracciolini, la Regione contatterà i vertici delle aziende
La Regione contatterà nelle prossime ore i vertici delle aziende ABB e Fimer per chiedere informazioni sulle prospettive e la tenuta occupazionale del sito di Terranuova Bracciolini dopo l'annunciata cessione di un ramo d'azienda. E' quanto emerso nel corso dell'incontro, convocato oggi dal consigliere del presidente per il lavoro Gianfranco Simoncini e al quale hanno partecipato il responsabile della segreteria del presidente Paolo Tedeschi, le organizzazioni sindacali, il vice sindaco del Comune di Terranuova Bracciolini Mauro Del Ponte.
Nel corso della riunione le organizzazioni sindacali hanno reso noto che, nei giorni scorsi, da parte di ABB è arrivato l'annuncio della cessione alla società Fimer del settore del Solare, che impiega 400 addetti, mentre resterebbe in carico ad ABB solo la parte di "carica batteria", per 150 persone complessive.
Le organizzazioni sindacali si sono dette preoccupate per l'annuncio della cessione arrivato dopo che, più volte, i vertici dell'azienda avevano smentito questa ipotesi, lamentando di essere stati informati in ritardo e sottolineando che, ad oggi, non è stata aperta ancora nessuna procedura ufficiale. Alla Regione i sindacati hanno chiesto un intervento tempestivo per acquisire informazioni e certezze sul futuro.
Simoncini ha spiegato che la Regione si attiverà immediatamente anche perchè, in questi anni, è a più riprese intervenuta per favorire un radicamento delle attività dell'azienda sul territorio e sostenerne gli investimenti, individuando nella ABB un punto di riferimento importante per il Valdarno e per tutto il territorio regionale, sia per l'alto numero di occupati, sia per l'attività di punta nell'innovazione e le tecnologie più avanzate.
Nelle prossime ore saranno contattati i vertici di ABB e Fimer ai quali saranno chiesti, più in generale, la salvaguardia dell'occupazione, i tempi di realizzazione e le modalità della cessione. Ad ABB si chiederanno garanzie sull'integrazione dell'attività dopo la separazione delle due aziende e garanzie per il mantenimento sul territorio delle produzioni.
A Fimer sarà richiesto di conoscere il piano industriale per la produzione di inverter e solare, con gli investimenti che si intende mettere in campo, oltre alla piena garanzia del mantenimento del sito produttivo e dell'occupazione.
I sindacati hanno quindi annunciato che, visto che l'azienda Fimer è presente su più siti a livello nazionale, chiederà al Mise l'apertura di un tavolo nazionale. La Regione si è detta pronta a sostenere questa richiesta.
Tavolo sul sito produttivo ABB di Terranuova Bracciolini:
Simone Tartaro, consigliere regionale Pd, Sergio Chienni (Sindaco di Terranuova Bracciolini) e Mauro Di Ponte (Vicesindaco di Terranuova Bracciolini) presenti insieme al consigliere per il lavoro del presidente Enrico Rossi, Gianfranco Simoncini e ai rappresentanti delle due Aziende.
ABB, tavolo regionale. Tartaro e Chienni (Pd): “Istituzioni compatte a sostegno di lavoratori e sito produttivo, il primo obiettivo è la conferma degli occupati e degli investimenti sul territorio”
Il consigliere regionale Pd e il Sindaco di Terranuova Bracciolini questa mattina alla riunione del tavolo sull’azienda.
“Siamo soddisfatti dell’attenzione messa in campo dalla Regione, con l'incontro svolto oggi si consolida un percorso istituzionale che ci vedrà impegnati a seguire gli sviluppi produttivi delle due aziende col coinvolgimento delle rappresentanze dei lavoratori, un impegno assunto grazie alla mozione approvata con voto unanime dal Consiglio regionale e le sollecitazioni delle organizzazioni sindacali e del Consiglio Comunale di Terranuova Bracciolini. ABB e Fimer hanno confermato la volontà di mantenere le attività nel territorio valdarnese e di garantire il numero di occupati sia diretti che dell’indotto. Continueremo a monitorare con attenzione tutti gli sviluppi, per tutelare i lavoratori e una realtà produttiva cruciale per l’economia del nostro territorio. Ringraziamo Gianfranco Simoncini per la prontezza e l’impegno. Le istituzioni ci sono e sono compatte a sostegno dei lavoratori”.
Fonte: Regione Toscana