Ieri a San Casciano si sono riunite le tre Commissioni Permanenti per la nomina del Presidente e del Vice Presidente delle Commissioni, con una grave “intromissione” della maggioranza nelle scelte della minoranza, la quale al proprio interno ha una sua maggioranza.
Per Statuto del Comune di San Casciano (e comunque in tutti i Comuni) la Presidenza della Prima Commissione (bilancio, verifica e controllo) è assegnata ad un membro della minoranza. Lo Statuto null’altro dispone in merito, se non che tutti i membri delle Commissioni hanno diritto al voto, essendo uso comune che il Presidente venga sempre e comunque designato dalla minoranza, che al proprio interno decide la persona che per i più svariati motivi politici possa al meglio rappresentare l’intera opposizione.
A San Casciano non è stato così! Infatti, solo formalmente il Presidente della I Commissione, Daniela Manzoli, è un membro della minoranza perché di fatto, rappresenta la maggioranza, poiché scelta e votata solo dalla maggioranza.
In particolare dopo ampia e accesa discussione, che in primis vedeva la possibilità di dare la Presidenza della I Commissione al Consigliere Venzi al fine di tentare un compattamento unitario della minoranza, i 2/3 della minoranza rappresentati dal Consigliere Leoncini (membro effettivo e capogruppo della Lega Salvini Premier San Casciano VP) e Consigliere Venzi (membro effettivo e capogruppo San Casciano Civica) concordavano, come risulta dal verbale della seduta, sulla nomina a Presidente della I Commissione del Consigliere Leoncini in quanto rappresentante della forza politica che all’interno dell’opposizione ha raggiunto il maggior numero di voti, quasi il 14,26%, a differenza, invece, della lista del Cosigliere Manzoli che è al 5,64%. La Maggioranza, in spregio a quanto indicato dai 2/3 della minoranza, ha scelto e votato, il Consigliere Daniela Manzoli come Presidente, palesando così, verosimilmente, l’esistenza di un precedente accordo.
Riteniamo che siano stati gravemente lesi i diritti delle opposizioni, apparendo evidente l’intento della maggioranza PD di negare ad ogni costo la Presidenza della I Commissione alla Lega e, pertanto, né la Lega né la lista San Casciano Civica, si sentono rappresentate nei propri diritti dal Presidente designato dalla maggioranza PD, Consigliere Daniela Manzoli, e si riservano ricorso al Segretario Comunale ed al TAR al fine di tutelare i propri diritti ed interessi legittimi.
“Per noi coloro i quali sono indicati dal Partito Democratico è bene che passino al Partito Democratico. In provincia di Firenze l’alternativa non la si può fare rappresentare facendo accordi con il PD. Teniamo raccordarsi con il Partito Democratico non si raccorda con noi, perché quello che è successo ieri è una grandissima offesa alla dignità della minoranza, e soprattutto un tradimento di tutti coloro i quali hanno votato per l’alternativa. La cosa grottesca è che di questo ha beneficiato il candidato sindaco che doveva rappresentare l’alternativa. Da ora in poi per noi può tranquillamente fare politica con chi ha deciso di fare accordi. Chi si accorda con il PD non lo fa con la LEGA” Conclude il Segretario Provinciale della Lega Alessandro Scipioni.
Fonte: Lega San Casciano, San Casciano Civica
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