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Memoria, i complimenti di Anpi al giovane castellano Davide Bellomo

Elio Rampino Presidente della sezione ANPI della Repubblica Ceca e Marco Cappellini Presidente ANPI della sezione di Castelfiorentino si congratulano con lo studente Davide Bellomo per il lavoro di esame svolto. Questo è un lavoro molto lungo che risale a più di 2 anni fa, quando le sezioni ANPI dei due paesi strinsero il patto di gemellaggio, iniziò un proficuo scambio di attività che hanno visto coinvolto anche il Centro Giovani GEV di Castelfiorentino. Da una prima mostra fotografica curata dal fotografo Lorenzo Cini siamo passati alla realizzazione di due modelli tridimensionali e di grandi dimensioni riproducenti la Grande Fortezza e la Piccola Fortezza che insieme andavano a costituire il campo di concentramento di Terezin.

Terezin, posto ad un ora di macchina da Praga è riconosciuto come il campo in cui la presenza dei bambini fu più massiccia e rimane indelebile nella storia come la loro presenza fu catalizzante per la nascita di tutta una serie di attività con cui insegnanti, pittori, compositori, l’elite della cultura ebraica della Cecoslovacchia, provarono a rendere meno pesante la loro prigionia.

Migliaia di disegni, poesie, racconti, ma anche operette ed una vera e propria opera teatrale, “Brundibar” (rappresentata ancora oggi in tutto il mondo), sono i testimoni silenziosi di questa opposizione alla repressione nazista, perché la speranza non doveva morire specialmente se la speranza era quella dei bambini, prigionieri innocenti dell’interno nazista.

Davide insieme ad altri ragazzi si è sempre distinto sui percorsi inerenti la Memoria, quest’anno ci dice il Presidente ANPI di Castelfiorentino Marco Cappellini, ha vinto, insieme ad un compagno, il premio assoluto del concorso “Come vedo il 25 Aprile”, ed il decidere di affrontare l’esame con un percorso riguardante appunto un tema così importante, non può che riempirci di gioia; ho potuto visionare l’ipertesto realizzato, a cui come sezione ANPI abbiamo contribuito fornendo al ragazzo immagini ed informazioni, ed ho trovato al suo interno tutta la volontà da parte di un ragazzo di far si che le voci ed il ricordo dei bambini di Terezin non rimanga nascosto, ma sia conosciuto e mai dimenticato.

Il progetto a cui Davide ha partecipato, lo ha visto visitare con i propri occhi Terezin, il Museo Ebraico di Praga potendo vedere con i propri occhi i disegni dei bambini esposti, disegni che sono un pesante monito e che ci obbligano a far si che tutto ciò non ritorni mai più e non sia dimenticato.

Ritornando al progetto che i ragazzi stanno portando avanti, questo prevede la realizzazione di un documentario che partendo da Praga ci riporti a Terezin, mostrando quello che qui è avvenuto, il tutto non con la presenza di un narratore esterno, ma con gli occhi dei ragazzi e con i loro sentimenti cercando di carpire le sensazioni che il ripercorrere le strade lastricate di Terezin trasmettono direttamente a chi le calpesta oggi, come 80 anni fa.

“Ribadiamo ancora una volta la grande importanza di trasmettere la Memoria alle nuove generazioni, anche perché solo così sarà possibile fermare la grande marea xenofoba di matrice nazifascista che sta percorrendo l’Europa, concludono Elio Rampino e Marco Cappellini, ringraziamo ancora Davide, a cui rivolgiamo i nostri migliori auguri per il suo prossimo percorso scolastico e sperando di poter vedere finito l’ambizioso progetto che questi giovani ragazzi hanno intrapreso”.

Anpi

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