Premio Boccaccio, vincono quest'anno Guarnieri, Aciman e Stefanelli
Sono stati annunciati oggi, venerdì 14 giugno, nella suggestiva cornice dell’Abbazia di San Michele Arcangelo a Badia di Passignano, in anteprima assoluta, i vincitori della XXXVIII edizione del Premio Letterario Giovanni Boccaccio 2019, per ciascuna delle tre sezioni previste: letteratura italiana, letteratura internazionale e giornalismo. Tre nomi di grande qualità e valore, che andranno ad arricchire l’albo d’oro del Premio Boccaccio: Luigi Guarnieri, Andrè Aciman e Barbara Stefanelli.
La giuria (presieduta da Sergio Zavoli e rappresentata da Francesco Carrassi, Paolo Ermini, Stefano Folli, Antonella Cilento, Marta Morazzoni e Luigi Testaferrata) si è pronunciata all’unanimità sulla rosa degli autori individuati per l’assegnazione del prestigioso “Premio Boccaccio”. La cerimonia di premiazione si terrà sabato 14 settembre, nel pomeriggio (ore 16.30) a Certaldo Alto (a Palazzo Pretorio per il brindisi e a seguire al Teatro Boccaccio), con il patrocinio del Consiglio Regionale della Toscana e del Comune di Certaldo. A condurre sarà la giornalista Rai Adriana Pannitteri.
“Il premio Boccaccio, in quasi quarant’anni di storia, è diventato uno degli appuntamenti di rilievo del nostro territorio e anche un’opportunità per confrontarsi su temi letterari e sulla nostra realtà contemporanea - ha commentato Simona Dei, presidente dell’Associazione Letteraria Giovanni Boccaccio organizzatrice dell’evento -. In giuria ci sono nomi di assoluta qualità. Ogni anno per noi è un grande onore e anche un impegno notevole garantire un evento che sia all’altezza della tradizione e che possa destare l’interesse di un’intera comunità e di più generazioni”.
L’Associazione è già al lavoro per l’allestimento della cerimonia di premiazione, alla quale si può partecipare su prenotazione, manifestando il proprio interesse e disponibilità a seguire l’evento tramite il sito www.premioletterarioboccaccio.it.
Si ringraziano il comune di Certaldo, gli sponsor (Banca Cambiano 1884 spa, Banca Intesa, Mediolanum, Confindustria Firenze, Rotary Club Valdelsa-Distretto 2071), i componenti dell’Associazione letteraria e i numerosi Amici del Boccaccio, fedeli sostenitori del Premio.
SCHEDA TECNICA
Luigi Guarnieri
E’ nato a Catanzaro e vive a Roma. Laureato in lettere classiche all'Università di Pisa, diplomato al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, ha scritto testi teatrali e radiofonici (Blu notte, in collaborazione con Melania G. Mazzucco) ed è autore di romanzi, tradotti in numerosi paesi.
L'esordio letterario avviene con L'Atlante criminale - Vita scriteriata di Cesare Lombroso (Mondadori 2000, Premio Bagutta Opera Prima e Premio Procida-Isola di Arturo-Elsa Morante) che racconta le vicende biografiche del noto antropologo criminale. Seguono: Tenebre sul Congo (Mondadori 2001) romanzo imperniato su figure quali Joseph Conrad ed esploratori e avventurieri come Emin Pascià, il generale Gordon, Romolo Gessi e Gaetano Casati. La doppia vita di Vermeer (Mondadori 2004, Premio Selezione Campiello), La sposa ebrea (Rizzoli 2006, Premio nazionale letterario Pisa, Premio Rhegium Julii). Con I sentieri del cielo (Rizzoli 2008, Guarnieri consegue il Premio Grinzane Cavour) è il racconto della repressione del brigantaggio in Calabria a opera dell'esercito piemontese all'indomani dell'Unità d'Italia. Anche nei successivi romanzi di Guarnieri appaiono figure storiche divergenti e singolari: Una strana storia d'amore (Rizzoli 2010) indaga i legami artistici e sentimentali di un grande trio di musicisti romantici ottocenteschi: Johannes Brahms, Robert Schumann e Clara Wieck. I titoli più recenti sono: Il sosia di Hitler e Forsennatamente Mr. Foscolo.
Opere
• L'Atlante criminale - Vita scriteriata di Cesare Lombroso, Milano, Mondadori, 2000 (ristampato nel 2008 da Rizzoli)
• Tenebre sul Congo, Milano, Mondadori, 2001
• Blu notte, dramma radiofonico scritto in collaborazione con Melania G. Mazzucco, poi edito in volume, Roma, RAI-ERI, 2001
• Una breve follia, Quiritta, 2003
• La doppia vita di Vermeer, Milano, Mondadori, 2004
• La sposa ebrea, Milano, Rizzoli, 2006
• I sentieri del cielo, Milano, Rizzoli, 2008
• Una strana storia d'amore, Milano, Rizzoli, 2010
• Il sosia di Hitler, Milano, Mondadori, 2014
• Forsennatamente Mr Foscolo, La nave di Teseo, Milano 2018
André Aciman
E’ nato in Alessandria d’Egitto, il 2 gennaio 1951, è uno scrittore statunitense, autore di romanzi e saggi, nonché grande esperto a livello accademico delle opere di Marcel Proust. Nato in una famiglia ebraico-sefardita di origini turche, André Aciman è cresciuto nell'atmosfera cosmopolita di Alessandria d’Egitto. Di madrelingua francese, capiva e parlava anche altre lingue, italiano, greco, arabo e il ladino (il dialetto spagnolo parlato dagli ebrei sefarditi). Aciman ha sempre frequentato scuole di lingua inglese, prima ad Alessandria e poi a Roma, dopo che la sua famiglia si era trasferita in Italia nel 1965, per sfuggire alle persecuzioni degli ebrei promosse dal presidente Nasser. Nel 1969 la sua famiglia si trasferì di nuovo, stavolta a New York, dove André ha frequentato il Lehman College, laureandosi nel 1973. Oggi insegna letteratura comparata alla City University di New York e vive con la famiglia a Manhattan. Nel 2008 è pubblicato in Italia da Guanda il romanzo Chiamami col tuo nome (Call me by your name). Ambientato in una calda estate della metà degli anni Ottanta sullo sfondo della riviera ligure, il romanzo è il racconto struggente del rapporto di amicizia e amore che nasce tra due ragazzi, Elio, diciassettenne italiano, e Oliver, ventiquattrenne statunitense. Questo romanzo è stato portato al cinema nel 2017 con il film Chiamami col tuo nome diretto da Luca Guadagnino. Per questo film il regista e sceneggiatore James Ivory ha vinto il Premio Oscar alla migliore sceneggiatura non originale 2018. Nel 2009 viene tradotto, sempre da Guanda, il libro di memorie Ultima notte ad Alessandria (Out of Egypt), vincitore del premio Whiting Writer's Award nel 1995.
Opere
• Chiamami col tuo nome, traduzione di V. Bastia, Collana Narratori della Fenice, Parma, Guanda, 2008
• Ultima notte ad Alessandria, traduzione di V. Bastia, Collana Narratori della Fenice, Parma, Guanda, 2009
• Notti bianche, traduzione di V. Bastia, Collana Narratori della Fenice, Parma, Guanda, 2010
• Città d'ombra, traduzione di V. Bastia, Collana Narratori della Fenice, Parma, Guanda, 2013
• Harvard Square, traduzione di V. Bastia, Collana Narratori della Fenice, Parma, Guanda, 2014
• Variazioni su un tema originale, Collana Narratori della Fenice, Parma, Guanda, 2017
Barbara Stefanelli
E’ nata a Milano ed è laureata in Germanistica. Ha frequentato la scuola di giornalismo Ifg. Nel 1992 viene assunta al “Corriere della Sera” nella redazione Esteri. Nel 2009 diventa vice direttore; è la prima donna a ricevere questo incarico. Sposata, ha una figlia di 5 anni (Mila Maria Grazia, un piccolo omaggio a Maria Grazia Cutuli). Attualmente è alla guida del settimanale “7”, ed è vicedirettore vicario del quotidiano.
Fonte: Premio Letterario "G.Boccaccio"