Ambiente, produzione locale, agricoltura: nasce Gea alle porte di Pistoia
Grazie all’impegno di Fondazione Caript e all’esperienza trentennale del Centro Sperimentale per il Vivaismo (Ce.Spe.Vi) nasce GEA, il nuovo centro di ricerca unico nel suo genere con sede a Pistoia, città da sempre conosciuta per la sua produzione florovivaistica esportata in tutto il mondo.
GEA è un’area verde alle porte della città (di fronte all’Ospedale San Jacopo), dedicata alla ricerca e alla sostenibilità ambientale, che ha lo scopo di promuovere l’innovazione produttiva locale e la valorizzazione e salvaguardia del nostro territorio. I suoi obiettivi sono lo sviluppo della ricerca scientifica e dell’imprenditoria, con particolare riferimento ai settori dell’agricoltura sostenibile, dell’energia rinnovabile, dell’economia circolare, oltre al benessere dei cittadini.
Il nome GEA, che nella mitologia rappresenta la madre Terra all’origine del mondo, è anche l’acronimo di Green Economy and Agriculture; proprio per questo GEA vuole essere un ponte tra tradizione e sperimentazione, tra innovazione e sviluppo sostenibile.
GEA occupa una superficie di circa 26 ettari, di cui la metà destinata a collezioni di piante ornamentali, con oltre 3.000 esemplari appartenenti a più di 700 diverse specie.
Queste collezioni fanno parte della Banca del Germoplasma, un progetto ideato oltre trent’anni fa con lo scopo di raccogliere le diverse varietà di piante ornamentali da esterno e verificarne la rispondenza genetica e fitosanitaria, per poterne conservare il patrimonio genetico. Si tratta di un’importante realtà al servizio del vivaismo, oltre che un valido strumento didattico per diffondere la conoscenza delle piante tra studenti e appassionati del settore.
Gli impianti – costituiti da conifere, alberature e arbusti da fiore e da siepe – sono stati realizzati inizialmente dall’Istituto per la propagazione delle specie legnose del C.N.R. di Firenze e successivamente ampliati in collaborazione con il Dipartimento di Ortoflorofrutticoltura dell’Università di Firenze.
Inoltre, all’interno del Centro, è ospitata un’ampia collezione di piante officinali provenienti dall’Inghilterra, che costituisce un’interessante potenzialità per le attività di ricerca.
Nei vari edifici dell’area trovano collocazione, oltre agli uffici e ai magazzini GEA, anche laboratori e una sala convegni, mentre all’esterno è presente una stazione meteorologica computerizzata, particolarmente utile al monitoraggio del clima locale.
L’area di GEA racchiude in sé due parchi con finalità apparentemente diverse ma perfettamente sovrapponibili tra loro:
• il parco scientifico e biotecnologico, dedicato allo sviluppo di servizi avanzati e di infrastrutture per la ricerca a favore di imprese operanti nei settori agricoli, e di attività industriali connesse alla green, alla blue e alla health economy;
• il parco urbano e territoriale, che può diventare un’area dedicata alla pubblica fruizione per finalità di benessere ambientale, sport, promozione e diffusione di conoscenze botaniche e agrarie, di educazione ambientale nelle scuole e di sviluppo di coltivazioni per autoconsumo.
GEA può quindi essere, al tempo stesso, un centro dedicato alla ricerca scientifica e partecipare a una più vasta area verde al servizio dei cittadini, di cui costituirebbe il polo qualificato sotto il profilo scientifico ed educativo.
Giovanni Palchetti, presidente di GEA, ha commentato così in conferenza stampa: “Oggi, grazie all’impegno di Fondazione Caript, presentiamo GEA, un’area ricca di un significativo patrimonio ambientale e con l’obiettivo di offrire servizi avanzati e infrastrutture per la ricerca. Affinché questo progetto possa crescere e realizzarsi appieno, è auspicabile e necessario che si aggiungano altre realtà del territorio – imprenditori e non – per apportare capitale e per partecipare con contributi scientifici e tecnici”.
“La Fondazione non ha solo acquistato una proprietà immobiliare – ha dichiarato invece il presidente di Fondazione Caript, Luca Iozzelli – ma si fa strumento attraverso il quale promuovere lo sviluppo economico del territorio. GEA si presenta, all’ingresso della città, si presenta come una vetrina naturale, la porta verde di Pistoia: è quindi importante che gli stakeholder pubblici e privati vedano le potenzialità e opportunità che questo progetto può offrire, per avere tutti insieme una visione comune di medio-lungo periodo”.
Sabato 8 giugno GEA si presenta alla città con un Open Day (con ingresso libero, senza bisogno di prenotazione) durante il quale il parco e le collezioni botaniche saranno aperte al pubblico con visite guidate, incontri su temi naturalistici e scientifici, food market di prodotti a chilometro zero, attività per bambini e musica.
Durante tutta la giornata, inoltre, GEA ospiterà la mostra fotografica Pianeta Terra. Un mondo da salvare dell’esploratore, fotografo e reporter pistoiese Luca Bracali, che ha fatto della sua passione per la natura, per l’avventura e la scoperta, una ragione di vita. Gli scatti, la cui bellezza colpisce il cuore di chi li osserva, offrono l’occasione di riflettere su un tema di vitale importanza: la salvaguardia del nostro pianeta e del suo fragile ecosistema.
L’Open Day sarà anche l’occasione per acquistare prodotti agroalimentari locali con vendita diretta dai produttori ai visitatori.
Fonte: Ufficio stampa