Imbratta le colonne del Corridoio Vasariano, denunciato: è un 38enne di Napoli
Un 38enne campano è stato denunciato per aver imbrattato le colonne del Corridoio Vasariano, che si affacciano sull'Arno, nella notte di Pasqua. La denuncia per danneggiamento e imbrattamento, effettuata dalla polizia municipale di Firenze con la collaborazione degli omologhi di Napoli, è penale per cui l'uomo rischia anche l'arresto. L'uomo avrebbe lasciato una scritta per una donna fiorentina che non è sua moglie.
Due agenti in servizio sul Ponte Vecchio si sono accorti del ripetersi di una dichiarazione d’amore in versioni molto simili e dalle dimensioni analoghe sia del ponte che del lungarno. Da un controllo mirato sono risultate due scritte uguali sul Ponte Vecchio “TI AMO CONNIE RAKAIA by VICTOR KEY TATOO” e cinque molto simili con una firma diversa (VITO) ma evidentemente opera della stessa persona, nel loggiato del Vasariano.
La denuncia del graffitario seriale è soltanto l’ultima in ordine di tempo frutto del lavoro della Polizia Municipale. Soltanto nel 2019 sono state 6 le persone denunciate per gli stessi reati: 4 sul Ponte Vecchio, una in piazza San Giovanni e una sempre in lungarno Archibusieri. Si tratta nella maggioranza dei casi di turisti che non resistono alla tentazione di lasciare la testimonianza del loro passaggio a Firenze: un cuore, una firma, un nome con data. Ma non sono mancante le imprese di veri e propri writer come quello che nel 2018 disegnò il volto di un satiro sotto il loggiato del Corridoio Vasariano: anche il giovane spagnolo fu individuato e denunciato grazie a una lunga indagine della Polizia Municipale in collaborazione con la polizia spagnola e l’Interpol e che vide nei social network una preziosa fonte di informazioni.
Poi ci sono i casi di danneggiamenti del patrimonio artistico causati da manovre imprudenti alla guida come quella effettuata dal conducente del camion che a fine dicembre urtò la colonna del Corridoio Vasariano (rintracciato dalla Polizia Municipale anche grazie alle telecamere) o quella risalente alla settimana scorsa con cui un furgone è andato a sbattere contro il Chiostro dello Scalzo in via Cavour (anche in questo caso l’autista è stato individuato dalla Polizia Municipale).
Il sindaco Dario Nardella ringrazia il corpo di polizia municipale e il direttore degli Uffizi Eika Schmidt: "I nostri agenti hanno svolto delle indagini per un bel periodo per individuare l'autore del gesto. Capisco le finalità dell'amore ma ci sono modi più rispettosi per annunciarlo, certo non imbrattare dei monumenti simbolo di bellezza. È un richiamo al rispetto totale. Il responsabile è stato denunciato, speriamo possa essere adeguatamente sanzionato. In futuro ci attrezzeremo finché chi sporca ripulirà".
Dalla municipale si rende noto che le indagini si sono svolte grazie alle telecamere e anche ai social. Gli agenti hanno fotografato le scritte e, dopo aver informato la Sovrintendenza per i Beni Artistici e Storici, hanno avviato le indagini. Prima ascoltando i testimoni, in particolare i titolari dei negozi della zona, poi analizzando le riprese delle telecamere e successivamente ricercando i nominativi presenti nelle scritte sui social network. E le ricerche hanno permesso di individuare l’identità di Connie Rakaia e quindi di risalire al nominativo del graffitaro la cui presenza a Firenze nei giorni in cui sono apparse le scritte è stata confermata anche da altre verifiche.
"Questo è un imbrattatore 'seriale' del Corridoio Vasariano - spiega Schmidt - si tratta di un uomo sposato che faceva lo scemo per un'altra donna. Intendiamo chiedere i danni perché pulire queste superfici costa".