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Palio di Fucecchio, il dottor Centinaio: "Pubblico vero vincitore, gran rispetto per i cavalli"

(Veronica Gentile per gonews.it)

Si parla spesso di Palio citando i nomi delle contrade e soffermandosi sui vincitori, ma spesso ci si dimentica dei veri protagonisti: i cavalli. A pochi giorni di distanza dal Palio delle Contrade di Fucecchio, è giusto gettare un occhio sia alla preparazione dei cavalli sia alla tenuta e alla parte più 'sanitaria'. Chi meglio di Alessandro Centinaio poteva dare informazioni utili in tale direzione?

Legnanese, a contatto coi cavalli e coi palii da una vita, il dottor Centinaio è un nome conosciutissimo in ambito paliesco e veterinario. Tra le altre cose, ha ideato l'Horse Ambulance Group, è presidente di Associazione Progetto Veterinario e da due anni è di scena anche a Fucecchio. Nel 2018 e nel 2019 è stato nella commissione veterinaria in Buca e, ai microfoni di gonews.it, ha fatto un quadro sia della situazione fucecchiese sia della tutela degli animali più in generale.

Come si è trovato a Fucecchio?

Mi sono trovato molto bene, abbiamo collaborato benissimo e c'è stata disponibilità da tutte le parti. Spezzo una lancia anche a favore della collaborazione tra l'organizzazione, i capitani, i colleghi e il pubblico: grande sinergia.

Ogni Palio ha le sue peculiarità, cosa le è rimasto impresso di Fucecchio?

Mi ha colpito che, al momento della firma dei fantini, fossero presenti moltissimi appassionati di tutte le età, senza distinzioni di sesso o provenienza, un palio multiculturale insomma. Il Palio poi è verace, solo a Fucecchio ti offrono il salame a bordo pista. Poi non posso non parlare della corsa...

Infatti, che corsa è stata secondo lei?

La finale è stata molto bella e rispettosa, quello che il pubblico si meritava. Ho visto qualche Palio in vita mia e posso dire che a Fucecchio si sono comportati benissimo i contradaioli. Nonostante non tutte le contrade fossero in finale, il pubblico è rimasto in Buca e si è fatto sentire. A Fucecchio il Palio è davvero bello, è una festa popolare. Negli ippodromi non si vede un pubblico come quello di Fucecchio. Hanno vinto tutti, ha vinto il Palio e le sue persone. Inoltre non ci sono stati incidenti.

Riguardo la salute dei cavalli, però, c'è da parlare della caduta di Viki Fortuna.

Ecco, siccome ci tengo a salvaguardare la salute dell'animale, devo dire che bisogna fare corretta informazione. Il cavallo di Ferruzza è caduto, ma poi si è subito rialzato e ha continuato a correre. Se si pubblicano immagini della caduta, per completezza bisogna mostrare anche quando torna sulle sue zampe per proseguire la gara, senza problemi e senza ferite. Se un cavallo scivola è un errore, siamo in un Palio e può accadere, ma non bisogna nascondere nulla.

Che ne pensa della pista?

È stata messa in condizione di reggere bene, bisogna fare i complimenti. Penso che sia una gran pista, ma serve tenerla più viva durante l'anno. Se permettete la battuta, visto che c'erano due contrade squalificate, ho una proposta.

Dica pure.

Perché invece di squalificarle non le mettiamo a fare lavori socialmente utili come l'organizzazione della pista e tutto ciò che c'è intorno? Ripeto, è solo una provocazione scherzosa.

Per il 'welfare' dei cavalli è soddisfatto o c'è ancora strada da fare?

Diciamo che c'è ancora strada da fare, ma siamo a un buon punto. A Fucecchio quest'anno c'era l'ambulanza veterinaria. Come dire, abbiamo messo l'hardware e adesso si devono trovare persone che riescano a portarlo avanti. Sono certo che Fucecchio saprà farlo.

A Fucecchio è stata creata una tavola rotonda con i palii italiani, pensa che quello sia il futuro del Palio?

Sì, c'è bisogno di regole comuni. Sono d'accordo con chi dice 'diversi ma comuni nelle regole'. Ripeto che servono regole uguali: un fantino squalificato a Fucecchio non può correre la domenica dopo un altro palio, per fare un esempio.

Cosa è cambiato nella tutela del cavallo durante gli anni?

Cambiamenti ce ne sono stati. Si sono fatti passi avanti, specialmente a livello culturale. Prima si parlava del Palio come una roba per cavalli dopati, niente di più sbagliato, gli animali qui si visitano eccome. Poi ripenso a quando ero un giovane veterinario e arrivava in pista l'accalappiacani con la 'pistola' per il cavallo e allora, beh, penso che siamo evoluti.

Gianmarco Lotti

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