Giglioli (Lega) torna sulla ex Montecatini: "Discarica a cielo aperto"
L’inutile acquisto della ex Montecatini che si è trasformata, di fatto, in una discarica a cielo aperto nel cuore del paese, la revisione del sistema fallimentare di raccolta porta a porta con la creazione di isole ecologiche intelligenti e chiarezza e trasparenze nei confronti dei cittadini sulla vicenda dello smaltimento dei rifiuti dell’ex Silap. Sono alcuni dei temi affrontati da Susi Giglioli, candidato Sindaco della Lega Salvini Premier nell’incontro pubblico su rifiuti, ambiente e territorio, oltre a quello dello sfruttamento della risorsa geotermica.
«Abbiamo un’eredità storica che su rifiuti, ambiente e territorio certifica i fallimenti delle politiche del Pd a Castelfiorentino – ha detto Giglioli – Occorre una chiara e netta inversione di tendenza per restituire ai cittadini trasparenza, costi per lo smaltimento più equi e chiarezza sulle scelte future come quella sulla geotermia, rispetto alla quale ad oggi, non esiste un protocollo d’intesa che definisca costi-benefici per la comunità. Alla luce delle scelte delle amministrazioni precedenti, tutte collegate dallo stesso filo rosso, ritengo la geotermia un argomento trattato in maniera troppo propagandistica che ‘affitterebbe’ lo sfruttamento del nostro territorio per i prossimi trent’anni e rischierebbe di porci nella condizione di avere una nuova Montecatini o una 429 nel sottosuolo. Troppi i rischi rispetto agli improbabili benefici».
Durante l’incontro è stata ricostruita la storia della ex Montecatini, acquistata nel 1982 dall’amministrazione comunale per la cifra di un miliardo di vecchie lire e divenuta di proprietà pubblica. Un investimento cui non ha corrisposto una bonifica dell’area e che ha visto, nel corso degli anni, impegnati tecnici per diverse varianti al regolamento urbanistico, l’ultima del 2016 con l’ultimo progetto di fattibilità che è costato alla collettività 43 mila euro.
E’ stato poi analizzato il sistema di raccolta porta a porta, con la necessità individuata di creare isole ecologiche intelligenti per ridurre i costi a carico dei cittadini e una procedura che impegna le famiglie oltremodo. Infine la questione dello smaltimento dei rifiuti dell’ex Silap rispetto alla quale non vi è mai stata trasparenza nei confronti dei cittadini per quanto riguarda la tipologia di materiali che sono stati smaltiti.
Fonte: Ufficio stampa