Economia circolare e i vantaggi per il Paese: convegno di Enegan e Save the Planet
Questa mattina si è tenuto il convegno sull’economia circolare nella sede di Enegan a Sovigliana-Spicchio. La trasformazione economica che deriva dall’ecologia industriale e il passaggio da un economia lineare a una circolare, favoriscono innovazione, energia e materie interscambiabili su scala territoriale, oltre che nuovi posti di lavoro e valore aggiunto all’economia. Questi i temi trattati all’evento, approfonditi da Enegan, Save the Planet e importanti esperti del settore, con il patrocinio del comune di Empoli e Forum Italiano delle Costruzioni (Fidec).
Era presente Elena Stoppioni, presidente di Save the Planet che ha parlato dell’impatto dell’economia circolare nelle imprese e di conseguenza sull’economia del paese: “L’economia circolare è uno dei grandi temi di questi ultimi anni, tutti ne parlano ma non si capisce bene poi che atterraggio concreto abbia dal punto di vista imprenditoriale, e quali vantaggi abbia su tutta l’economia del nostro paese. È per questo che noi oggi abbiamo voluto organizzare questa giornata di studi insieme ad Enegan, raccogliendo le esperienze imprenditoriali del territorio e anche fuori dalla Toscana, per mostrare le best practise che possono rilanciare l’economia tutta”.
A descrivere l'impiego diretto di questa forma di economia nell’impresa è stato poi Andrea Guarducci, presidente Enegan: “Per me è un onore oggi aver contribuito a questa manifestazione che parlerà di economia circolare. La nostra azienda è da sempre impegnata nell’argomento e quello che per noi è fondamentale oggi è trasmettere al mondo dell’economia e delle aziende l’importanza di utilizzare il green. È importante quindi avere un progetto di economia circolare all’interno della propria azienda, perché si lavora e si ottengono risultati su tutti fronti”.
Guarducci parla poi di come si possa agire per la salvaguardia dell’ambiente nel piccolo e nelle imprese: “I cambiamenti possono arrivare sia dal singolo cittadino con delle opere autonome, ad esempio scegliendo la carta al posto della plastica sia dalle imprese, perché devono comprendere l’importanza di una filiera circolare della propria economia che vada verso la salvaguardia del nostro pianeta”.
L'europarlamentare Simona Bonafè nel corso del suo intervento ha sottolineato come "l'economia circolare non vada intesa solo come una politica dei rifiuti, ma che si tratta di un vero e proprio modello di sviluppo economico e industriale, anzi l'unico modello possibile che rende un Paese più competitivo e l'Italia non può permettersi di non cogliere questa grandissima opportunità per l'ambiente e per il Pil. A tal proposito è necessario investire in tecnologia mettendo in atto un cambio di paradigma, in cui ricerca, ecodesign e innovazione contribuiscano alla realizzazione di prodotti che possano essere tenuti in vita il più a lungo possibile. Le materie prima del nostro Pianeta non sono infinite e di questo dobbiamo sempre ricordarci, sia nei modelli di produzione che nelle nostre abitudini di comportamento e di acquisto, se vogliamo che le nuove generazioni abbiano ancora un Pianeta a loro disposizione",
Infine il sindaco di Empoli Brenda Barnini, presente alla conferenza, ha dichiarato come l’economia circolare non sia solo un progetto, ma una concreta realtà nel territorio empolese e un opportunità per il futuro: “Una giornata importante, una grande occasione per tutto il nostro territorio, parlare di economia circolare, poterlo fare insieme ad alcune aziende protagoniste nell’empolese che da anni ormai si impegnano su questo tema. L’argomento verrà trattato in modo concreto, quindi non è un convegno che racconta quanto sarebbe bello costruirla l’economia circolare, ma che racconta quanto sia già una realtà presente nel nostro territorio e possa diventare sempre di più un opportunità per il futuro, opportunità per l’occupazione e un opportunità per la sostenibilità ambientale”.