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Lambertucci attacca Deidda sui temi del lavoro: "Vuote parole smentite dai fatti"

Il 25 marzo scorso, durante la mia campagna di ascolto, avevo incontrato alcuni impiegati del cantiere comunale e del centro di raccolta ed avevo segnalato tutta la loro rabbia e la loro frustrazione nei confronti dell'amministrazione uscente. Avevo conseguentemente denunciato, sulla mia pagina pubblica, sia le precarie condizioni di lavoro in cui si trovano ad operare i dipendenti comunali che lo scarso livello del servizio a causa della cattiva organizzazione dello stesso da parte dell'amministrazione che, sino ad oggi, non ha fatto niente per migliorarne l'efficienza.

Successivamente ho appreso che il Prefetto di Pisa era stato informato dalla Cisl ed era stato indetto uno stato di agitazione sindacale che, dopo circa un mese, ha portato ad un incontro davanti allo stesso Prefetto con il sindaco uscente Deidda e la vice sindaco Bertelli; incontro durante il quale lo stato di agitazione è stato sospeso fino al 20 maggio in attesa di poter valutare proposte concrete che dovrebbero pervenire da parte del comune di Santa Croce sull'Arno.

Nella giornata del primo maggio dove si festeggerà il lavoro e la conquista dei diritti dei lavoratori apparirà emblematica in negativo la situazione di Santa Croce dove, invece, ci si aspetterebbe di trovare un amministrazione comunale attenta al rispetto delle condizioni di vita e di lavoro dei propri dipendenti visto lo sbandierato impegno nella difesa dei diritti civili che, solo qualche giorno fa, aveva portato alcuni dei suoi esponenti a partecipare ad una marcia comprensoriale per i diritti umani.

Ci stupisce che, chi si professa difensore dei diritti, poi non sia in grado di mettere i propri lavoratori in condizioni di operare al meglio ed in sicurezza offrendo un servizio efficiente e razionale. A quanto ci è stato riferito la situazione igienico sanitaria del cantiere appare non più sostenibile o procrastinabile, i locali che l'amministrazione ha messo a disposizione dei lavoratori sarebbero al loro interno in condizioni di forte degrado, malsani e in condizioni tali da pregiudicarne, molto probabilmente, anche il requisito di abitabilità e, per di più, sembrerebbero esser stati compiuti atti di discriminazione nei confronti della Rsu eletta nelle file della CISL che non sarebbe mai stata convocata al tavolo delle trattative impedendogli, così, la possibilità di far sentire anche la propria voce.

Deidda e Bertelli si sarebbero limitate a commentare che i bilanci sono magri e che hanno scelto di dare la precedenza ad altre cose invece che alle condizioni di lavoro dei propri dipendenti ma, se in tutti questi anni, avessero fatto una politica seria e più attenta alla programmazione degli interventi, destinando risorse mirate ad organizzare in modo adeguato il lavoro e ad efficientare i mezzi necessari per svolgere un adeguato servizio, si sarebbero potuti evitare grandi sprechi che hanno poi portato alla situazione attuale.

Purtroppo, a questa amministrazione manca una “governance” capace di visioni sistemiche, strategiche, con obiettivi di interesse pubblico e generale e con modelli di ordinamento spaziale efficaci e questo è il segno più evidente di un fallimento totale e dell’incapacità di governare i processi di sviluppo di un territorio e di programmazione dei servizi offerti.

Occorre, invece, porre più attenzione a tutte le istanze che provengono dalle varie componenti della società civile che svolgono un ruolo importante nella nostra città e occorre investire nella voglia di ascoltare perché solo con l'ascolto si può evitare di pregiudicare i diritti di quelle situazioni che meritano, invece, maggior tutela. Nella giornata del lavoro, penso, per esempio, anche al lavoro dei disabili e all'episodio che mi è stato riferito da chi ha svolto uno stage di vari mesi alla biblioteca comunale di Santa Croce che, poi, non sarebbe stato retribuito, da chi di competenza, per il monte orario svolto nel mese di agosto. In quella occasione, questa persona con disabilità avrebbe lavorato senza che qualcuno si fosse minimamente preoccupato di informarla che nel mese di agosto la società della salute Empolese Valdarno Inferiore, sembrerebbe in base a disposizioni regionali, non le avrebbe potuto corrispondere alcun compenso.

Allo sconforto del lavoratore che, oltre a non percepire la retribuzione, ha dovuto rinunciare anche ad un periodo di riposo estivo, gli incaricati dell'amministrazione, invece di cercare di risolvere in qualche modo la situazione, visto che si tratta comunque di pochi euro, gli avrebbero detto di considerare il suo lavoro come se avesse svolto opera di volontariato. Nessuno si è, quindi, attivato facendo in modo che la situazione, anche con la società competente, venisse in qualche modo risolta senza dover pregiudicare necessariamente la persona che si trova in situazione di disabilità e di bisogno.
Credo che chi ha la presunzione di promettere una Santa Croce ancora più bella e ancora più giusta debba sempre ricordare che occorre mettere in campo azioni concrete a difesa della giustizia e dei diritti e non vuote parole che, poi, immancabilmente, vengono smentite dai fatti e dalla realtà che ci circonda.

Lista Lambertucci Sindaco

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