Amministrative Firenze, Cioni (Punto e a Capo): "Bocci ha già perso. Sfida tra noi e Nardella"
Bocci è candidato come 'vuoto a perdere', su alcuni episodi della lotta partigiana si può discutere, ma sulla festa della Liberazione che segna la sconfitta del nazifascismo e l'affermazione di una conquistata Libertà, non ci sono né ci possono essere discussioni, soprattutto a Firenze che con il sangue dei suoi figli si conquistò la Medaglia D'oro al Valore Militare.
Nella nostra Città combatterono formazioni partigiane di varie appartenenze (Pci-Psi- Psdi -Dc-Pli-Pri e autonomi della Brigata "V").
Il rifiuto Salviniano di Ubaldo Bocci di partecipare alle celebrazioni del 25 Aprile è il suicidio della sua candidatura, che viene prima delle innumerevoli gaffe che si ripetono ogni volta che apre bocca.
Il ballottaggio può essere fra Nardella e Punto e a Capo.
Nardella iperattivo in questi mesi di campagna elettorale anticipata, si presenta con un bilancio di luci e ombre.
Sul ruolo di Sindaco dell'area metropolitana stendiamo un velo pietoso al quale non c'è niente da aggiungere se non che ha fatto rimpiangere i tempi dell'Amministrazione Provinciale.
È mancata completamente una politica metropolitana che avrebbe portato benefici a Firenze e ai comuni che ne fanno parte.
Non è possibile dimenticare che si vantava di essere il renziano più renziano d'Italia, non una parola su le leggi illiberali, scuola, lavoro fino al voto favorevole alla fortunatamente fallita riforma Costituzionale.
Non è riuscito a smarcarsi dal ruolo di 'attendente', e anche con la benedizione renziana ricevuta di recente il Palazzo Vecchio riparte con il piede sbagliato.
Non ha votato nemmeno Zingaretti stringendosi all'ineffabile Orfini.
Bene sulla tramvia recuperando i ritardi del suo predecessore Renzi, ma fermo sul necessario nuovo piano della mobilità urbana per uscire dal persistente caos.
Inadeguato sui problemi della sicurezza e il rispetto della legalità.
Sicuramente non ha cercato di applicare e forse non lo ha mai letto il regolamento di polizia municipale del 2007.
Il sociale, primo dei problemi (disabili-giovani-disoccupati-anziani-poveri-famiglie in difficoltà) è stato ed è il grande assente nella sua politica.
Sulle grandi opere siamo ancora al nulla, solo un fiume di parole.
Punto e a Capo unica vera lista civica, portatrice di un programma di cose fattibili e concrete, di una squadra di persone che sono un misto di conoscenza, competenza, esperienza e soprattutto amore per Firenze chiede il voto ai fiorentini non per fare testimonianza ma per governare Firenze.
Graziano Cioni (Capolista PUNTO e a CAPO)