Palazzo Ducale, gran successo di visite per il 25 aprile
Palazzo Ducale preso letteralmente d’assalto nel pomeriggio di giovedì 25 aprile in occasione delle visite guidate gratuite - organizzate dalla Provincia e dalla Prefettura di Lucca in collaborazione con il Comune di Lucca - che da qualche anno caratterizzano la seconda parte degli appuntamenti della Festa della Liberazione.
Con prenotazioni giunte, tra l’altro, da turisti di Venezia e Roma, Genova, Bologna e Milano, i percorsi guidati sono andati sold out già il giorno precedente. I gruppi di visitatori nei due turni delle 15 e delle 16,30 hanno così potuto ammirare le sale monumentali di Palazzo Ducale attraverso l'itinerario del Quartiere di Parata e della Palazzina del Nottolini: dalla scala regia fino alla sala degli Staffieri, poi la Loggia dell'Ammannati, la maestosa sala Ademollo (o delle Guardie) affrescata dal pittore milanese Luigi Ademollo, la sala del Trono e le sale Accademia I e II ma non la sala Maria Luisa chiusa per alcuni lavori di manutenzione.
Notevole l’apprezzamento dei turisti anche per il Percorso olfattivo napoleonico “Il naso e la storia” allestito al piano nobile di Palazzo Ducale: l’esposizione sensoriale dedicata a Elisa Bonaparte Baciocchi e Maria Luisa di Borbone ideata da Simonetta Giurlani Pardini e promossa dall’Associazione “Napoleone ed Elisa: da Parigi alla Toscana” presieduta da Roberta Martinelli.
Sempre ieri erano inoltre aperti nel pomeriggio sia il Museo del Risorgimento e il Museo della storia dell'emigrazione italiana “Cresci” che hanno la loro sede proprio a Palazzo Ducale. L’ultimo giorno di apertura delle due mostre di Lucca Film Festival e Europa Cinema 2019 allestite nella sala Staffieri e nella galleria Ammannati ha consentito ai visitatori di ammirare inoltre le rassegne qui allestite: la prima omaggio ai registi Paolo e Vittorio Taviani con gli scatti dello storico fotografo di scena Umberto Montiroli e la seconda mostra “Stanley Kubrick. KUBRICK. Fra cinema e pittura” dedicata al grande regista e curata da Riccardo Ferrucci con i dipinti inediti dell’artista Andrea Gnocchi.
Fonte: Ufficio stampa