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Empolissima, l'assessore risponde: "Mai fatti affidamenti diretti, danno all'immagine della città"

Antonio Ponzo Pellegrini

Riceviamo e pubblichiamo la risposta dell'assessore al commercio del Comune di Empoli Antonio Ponzo Pellegrini su quanto affermato dal candidato di centrodestra Andrea Poggianti e di alcuni rappresentanti di Assidea. Il punto chiave è l'organizzazione di Empolissima in programma domenica 28 aprile.

"Nei giorni scorsi sono state riportate gravi affermazioni relativamente all’organizzazione di Empolissima, da parte dell’aspirante sindaco per lo schieramento di centro destra ed anche all’associazione Assidea. Affermazioni gravi perchè inesatte, contrarie alla realtà dei fatti e per certi aspetti diffamatorie.

La manifestazione Empolissima è stata svolta correttamente nel rispetto delle disposizioni contenute nella normativa regionale, prima 28/2005 oggi sostituita dalla legge regionale 62/2018 e e nel regolamento comunale che disciplina l’attività di commercio su area pubblica, approvato da questa amministrazione nell’anno 2017.

Empolissima è una “manifestazione commerciale a carattere straordinario” prevista in modo specifico dalle normative attualmente in vigore, in particolare dall’art. 40 della legge reg. Il regolamento comunale stabilisce poi all’art.33 quali sono i requisti che i soggetti devono possedere e le caratteristiche delle manifestazioni.

Capisco che trattandosi di disposizioni giuridiche speciali queste possano risultare di difficile comprensione per soggetti non addetti ai lavori, ma questo non dovrebbe accadere ad un esperto di diritto e neanche alle associazioni che asseriscono di essere tra la più rappresentative degli ambulanti.

Nessuno ha mai proceduto ad affidamenti diretti: sarebbe stato sufficiente leggere la normativa attuale per capire che sono ammessi alla concertazione con le amministrazioni comunali solamente le associazioni che hanno sottoscritto i contratti collettivi di lavoro, e che le manifestazioni commerciali a carattere straordinario possono essere organizzate da associazioni o enti che richiedono formalmente, nei modi e nelle forme previste dalle disposizioni vigenti, tale possibilità.

In tal caso, lo svolgimento della manifestazione avviene attraverso il rispetto di un disciplinare redatto dall’amministrazione comunale e sottoscritto e rispettato dall’organizzatore, cosa questa che è avvenuta nell’organizzazione dell’evento Empolissima da parte di ANVA.

Chi vuole sovrapporre le proprie simpatie politiche al pieno rispetto di leggi e regolamenti, addirittura facendolo passare per ripristino di una legalità che invece è stata ampiamente rispettata in ogni fase, sta facendo un danno all’immagine della città cui appartiene e di una manifestazione che appartiene al patrimonio della collettività. Io, come assessore e istituzione, non lo consento".

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