Ultimi giorni a Montevarchi per ammirare l''Incoronazione' di Botticelli
Chiuderà i battenti domenica 28 aprile nel Palazzo Pretorio di Montevarchi (Ar) la mostra “Botticelli, Della Robbia, Cigoli. Montevarchi alla riscoperta del suo patrimonio artistico”. Per l’ultimo giorno di apertura sono stati organizzati una serie di eventi per tutta la giornata come allestimenti artistici, musei e negozi aperti, mercatini e giochi per bambini. Una mostra che dal giorno della sua apertura lo scorso 17 gennaio, ha registrato oltre 5000 visitatori e che mette insieme per la prima volta capolavori e importanti opere d’arte realizzate nel territorio di Montevarchi tra la fine del ‘400 e la fine del ‘700 tra le quali l’Incoronazione della Vergine e Santi di Sandro Botticelli realizzata tra il 1498 e il 1508 per l’altare maggiore della chiesa francescana di San Ludovico di Montevarchi e che dopo oltre due secoli è tornata a Montevarchi in questa occasione. L’opera infatti fu trafugata ai primi del XIX secolo, a seguito della soppressione napoleonica dei beni ecclesiastici, dalla chiesa di San Ludovico (ora Sant’Andrea a Cennano) ed in seguito a varie vicissitudini è oggi custodita a Villa La Quiete a Firenze.
L’impostazione e lo stile sono senza dubbio legati alla pittura matura del Botticelli. Basti vedere la ricchezza e la finezza dell’abito del San Ludovico o la dolcezza del profilo della Santa Caterina d’Alessandria. Insieme al maestro è ragionevole pensare che la tavola sia stata realizzata con l’aiuto degli allievi della sua bottega.
Accanto al capolavoro di Botticelli sono esposte altre 9 importanti opere. Tra queste l’imponente Miracolo della mula di Giovanni Martinelli uno degli artisti più affascinanti ed enigmatici della pittura del Seicento, anche se, allo stesso tempo, tra i meno conosciuti. Un’altra opera di grande interesse è ilSan Francesco della pittrice Violante Siries Cerroti (Firenze 1710 - 1783), dipinta nel 1765 per l’altare del santo nella chiesa di San Ludovico. Si tratta di una rappresentazione di inaspettata modernità che solo in tempi recenti è stato possibile l’attribuzione a Violante Siries visto che nei documenti antichi l’autore del dipinto era indicato come “Sig. Cerroti”. E ancora il Beato Felice da Cantalice che riceve il Bambino Gesù dalle mani della Vergine di Jacopo Vignali, la Resurrezione di Cristo di Ludovico Cardi detto il Cigoli (Cigoli di San Miniato 1559 – Roma 1613), la Natività della Vergine di Santi di Tito (Firenze 1536 - 1603). La mostra presenta inoltre altre interessanti sorprese come Il miracolo di Sant’Antonio taumaturgo di Mattia Bolognini (Montevarchi 1605 - Siena 1667), pittore nato a Montevarchi al pari del Martinelli, il San Fedele da Sigmaringen in adorazione della Vergine col Bambino del pittore cappuccino Fra Felice da Sambuca (Sambuca 1734 – Palermo 1805, i Santi francescani in adorazione della Vergine di Giacomo Tais (Trento 1685 - Pescia 1750. Il percorso espositivo è arricchito dalla terracotta policroma invetriata conSant’Antonio Abate attribuita a Luca della Robbia il Giovane, opera proveniente dall’antica Compagnia di Sant’Antonio Abate di Montevarchi. La mostra è stata organizzata dal Comune di Montevarchi in collaborazione con il Museo di Arte Sacra della Collegiata di San Lorenzo di Montevarchi e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Siena, Grosseto e Arezzo. Ideata dal direttore artistico del Museo di Arte Sacra di San Lorenzo Luca Canonici, curata da Bruno Santi, Lucia Bencistà e Felicia Rotundo. Sarà aperta nel Palazzo del Podestà di Montevarchi (Ar), Piazza Varchi 8, fino a domenica 28 aprile dalle ore 10 – 13 e dalle 15 alle ore 19. Ingresso 5 euro intero, 3 euro ridotto. Informazioni: ufficio cultura Comune di Montevarchi telefono 0559108230 / 0559108314 e-mail:ufficio.cultura@comune.montevarchi.ar.it sito web:www.comune.montevarchi.ar.it.
Fonte: Ufficio stampa