Sentenza Corte dei Conti, Giurlani: "Disposto a fare un Consiglio comunale aperto"
Il sindaco di Pescia Oreste Giurlani interviene dopo il consiglio comunale di martedì sera.
“Ancora una volta sono stato aggredito verbalmente da una opposizione che ormai tenta chiaramente di attaccarmi a livello personale non potendo contrastare una amministrazione comunale che sta facendo in pochi mesi quello che non è stato fatto in interi mandati da chi mi ha preceduto .
Non ho risposto alle provocazioni e agli insulti non perché non sapessi cosa dire, visto che ogni affermazione di queste persone, uscite sconfitte in modo nettissimo dalle recenti elezioni comunali, sono tutte smontabili e riconducibili alla verità, che non è quella che viene urlata da chi non dimostra né di avere un profilo istituzionale né di avere assorbito la batosta delle urne e averne elaborato il lutto.
Non ho risposto come sarebbe stato umano fare perché ho grande rispetto del mio ruolo di sindaco, del mandato conferitomi dai cittadini e della sacralità di una sede come quella del consiglio comunale, visto che molte persone hanno perso la vita per consentirci oggi di praticare la più bella e libera forma di democrazia.
Confermo e ripeto che non ho mai nascosto nulla alla cittadinanza e anche la sentenza della Corte dei Conti non è certamente un fatto nuovo, ma il ramo civilistico-contabile di un processo già celebrato e concluso in sede penale, con la mia assoluzione, quello dei contributi Inps.
Ad ogni modo sono disponibile a discutere in un consiglio comunale aperto la questione della sentenza della Corte dei Conti, felice di poter esibire le prove documentali che ho già dichiarato, come il Durc e la rateizzazione dei mancati contributi storici dell’Uncem, che saranno sicuramente valutate nel secondo grado del procedimento civile-amministrativo, a Roma.
Parliamone pure, anche se aggiungo che da ora in avanti ogni offesa, ogni mancanza di rispetto sia alla mia persona che alla carica di legittimo sindaco e quindi dell’istituzione comunale sarà valutata anche per i suoi aspetti diffamatori e comunque lesivi della dignità di tutti, uomini e istituzioni.
All’opposizione dico solo che l’imbarazzo che hanno, almeno una parte di loro, dimostrato anche ieri sera parlando di parcheggi dell’ospedale, potrebbe trasformarsi in qualcosa di diverso a breve. A quel punto i cittadini di Pescia valuteranno chi fa i loro interessi e chi non lo fa o non lo ha fatto”.
Fonte: Comune di Pescia