Empoli invasa da manifesti elettorali di Barnini con Renzi. Il sindaco: "Scherzo stupido"
Empoli si è svegliata nel giorno della Liberazione e ha trovato i manifesti elettorali di cinque anni fa. Sui tabelloni adibiti ai manifesti a Empoli e frazioni, ma non in piazza della Stazione e in altre zone tipo Ponzano, è apparsa la foto del sindaco Brenda Barnini sorridente abbracciata a Matteo Renzi. Il tutto col logo in bella vista del Partito Democratico.
Nessuna novità politica, sia chiaro. I manifesti, invero molti soprattutto nelle frazioni, riportano la frase "Io sto con Brenda" e una foto di cinque anni fa dell'attuale sindaco empolese assieme a Matteo Renzi. La foto ai tempi divenne a suo modo 'famosa', giornalisticamente parlando: si era in pieno renzismo e i volti sorridenti di Barnini e Renzi erano uno spot elettorale del PD sulla cresta dell'onda.
Cinque anni dopo la situazione è cambiata e qualche avversario di Barnini ha ben deciso di farle questo tiro mancino. I manifesti sono rimasti attaccati per ore ma sono già stati rimossi.
Brenda Barnini, reduce dalle celebrazioni per il 25 aprile, ha commentato lo scherzo su Facebook, sottolineando come il 'burlone' abbia agito su tabelloni lontani sia dalla casa del sindaco sia dalle telecamere (ovvero in piazza della Stazione).
"Devo dire due cose su questo scherzo stupido. Se non avete altri argomenti per fare campagna elettorale se non parlare di me e del PD vi consiglio di ritirarvi prima del 26 maggio perché per amministrare un Comune servono idee e mi pare scarseggino. Se pensate che quella foto mi metta in difficoltà vi sbagliate di grosso perché a differenza vostra ho sempre espresso in modo chiaro le mie idee, fatto scelte non per tornaconto ma per passione e dimostrato con i fatti cosa voglia dire rimanere coerenti con i propri valori. E quindi miei cari burloni (attenti perché ci sono più telecamere di quelle che credete) vi auguro di trascorrere un bel 25 aprile. Noi andiamo avanti con tranquillità e determinazione per Empoli e gli empolesi" ha scritto il primo cittadino.