Pronto soccorso, Alberti (Lega): "Misure straordinarie tardive"
“Da anni raccogliamo segnalazioni e denunce sulla mancanza di personale nei reparti di pronto soccorso di tutta la Toscana – dice il consigliere regionale della Lega, Jacopo Alberti – ma ci siamo sempre sentiti rispondere che eravamo esagerati e accusati di voler sfruttare le sofferenze dei pazienti. Inascoltati noi e inascoltati i pazienti: cronache di tutti i giorni, sale d’attesa strapiene, anziani che aspettano ore e ore per le visite e gli accertamenti o un posto nei reparti di degenza. Adesso la Regione ha dovuto ammettere che mancano 147 operatori, la vera emergenza nei pronto soccorso è il personale, con il gravissimo rischio di interruzione del servizio. Due concorsi, uno con graduatoria già esaurita, l’altro con 19 partecipanti, mettono in evidenza che non sono posti di lavoro appetibili”.
“Promettere solo gli incentivi sugli stipendi e distribuire posti di lavoro solo adesso, che siamo in emergenza, puzza di campagna elettorale. Servono misure a lungo termine, che rendano quei posti di lavoro attrattivi innanzi tutto garantendo la sicurezza degli operatori. Poi la pubblicizzazione dei concorsi deve essere veicolata con nuovi metodi, lanciando una campagna di reclutamento vera. E anche i cittadini devono essere responsabilizzati agli accessi al pronto soccorso, per evitare quelli impropri che intasano i reparti. Questa emergenza – conclude l’esponente della Lega – è l’ennesimo fallimento per la sanità toscana”.
Fonte: Ufficio stampa