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MIDA 2019 al via, 8 giorni di novità

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Si apre domani (Mercoledì) alle 10 all’insegna di qualità e originalità MIDA 2019, l’83a Mostra Internazionale dell’Artigianato di Firenze, che si svolgerà fino al 1 maggio alla Fortezza da Basso.

Una mostra che con un format e allestimenti rinnovati, punta a valorizzare l’artigianato vero, i singoli artigiani e produttori, selezionati da un Comitato scientifico di esperti, in linea con gli obiettivi originali della Mostra quando nacque, nella primavera del 1931, prima assoluta in Italia.

Per otto giorni consecutivi, dalle 10 alle 20, i visitatori potranno ammirare un’infinita varietà di creazioni artigiane, fra il ‘saper fare’ delle storiche botteghe e le spinte avveniristiche dell’artigianato digital e dei maker, mentre dalle 20 alle 22 con ingresso gratuito potranno visitare le due grandi mostre realizzate in omaggio a Firenze e alla Toscana: Firenze su misura: Wunderkammere Le sette meraviglie della Toscana, e gustare le eccellenze della ristorazione e del cibo di strada alla Corte dei Sapori.

In fiera oltre 500 espositoriprovenienti da ogni angolo d’Italia, da paesi europei come Danimarca, Francia, Polonia, Russia, Spagna ed extraeuropei quali l’Azerbaijan(per il primo anno in mostra), Birmania, Cina, India, Iran, Madagascar, Nepal, Marocco, Siria, Sud Africa, Tunisia, Turchia e Vietnam.

Ricco il programma degli eventi e delle lavorazioni dal vivo. Si parte subito alle 11 alla Sala della Volta nello spazio della mostra Firenze su Misura: Wunderkammer con ‘Parrucche; un omaggio a Leonardo” a cura della storica bottega fiorentina Filistrucchi; mentre alla Polveriera, a partire dalle 10, all’interno de Le sette Meraviglie della Toscana si potrà ammirare a fianco di un doratore all’opera, ceramisti e sigaraie al lavoro. Alle 15, in programma Cigar Experience, una degustazione guidata a cura delle Manifatture del Sigaro Toscano e alle 17 la conferenza la “Lavorazione dell’alabastro” a cura di Alab’arte di Volterra.

Tante le iniziative al padiglione Rastriglia nella sezione I Nuovissimi. Per gli appassionati di artigianato digitale, da non perdere alle ore 11 l’inaugurazione della mostra New perspective ok Making. Circular craft, con un incontro aperto al pubblico del laboratorio per la sostenibilità DIDALabs e Legambiente.

Nel padiglione Cavaniglia per i cinefili MIDA 2019 proporrà tutti i giorni, dalle 10:30 alle 19:00, una non-stop di documentari e film su artigianato e design, intitolata Atelier. Tempi e forme dell’artigianato, a cura di Milano Design Film Festival.

Protagonisti di un’installazione multimediale dedicata alla città - Sonus Firenze prodotta da Sensemedia, sono gli artigiani fiorentini d’eccellenza, al lavoro nelle loro botteghe. Come i liutai Vettori, l’orafo Alessandro Dari, la scuola del cuoio, l’antico Setificio Fiorentino…

Fittissimo il calendario delle iniziative con show cooking e degustazioni nella sezione L’artigianato del gustoal piano attico del padiglione Spadolini. Si inizia alle 11.30 con un Corso di degustazione a cura dell’Associazione Italiana Sommelier e alle 12.30 con lo show cooking: Giuliano Tartufi e il mondo del tartufo fresconello spazio Le Delizie di Leonardo a cura di Leonardo Romanelli. Alle 14.00 sarà la volta di Davide Del Duca, chef dell’Osteria Fernanda di Roma, a cura di Taste Factory – Solstizio d’Estate.

Da non perdere, a partire dalle ore 15, al Teatrino Lorenese, la presentazione del progetto di internazionalizzazione di Intrecci Academy – l’Alta Formazione di Sala nel mondo.

Ci sarà spazio anche per laboratori e lavorazioni in diretta al padiglione Arsenale (Fureria) come quelle proposte dal Club del Punto in Croce di tombolo, trapunto fiorentino, macramé… In programma anche laboratori di origami, di gioielli in micro-mosaico, di tintura naturale e stampa eco-print su tessuto.

Tutto il programma su: www.mostraartigianato.it

L'Italia rurale protagonista

Dai limoneti di Amalfi agli oliveti monumentali in Puglia, dalla millenaria tradizione silvopastorale dell’Abbazia di Moscheta alle colline del Prosecco Superiore in Veneto: il Paesaggio rurale storico italiano è protagonista all’83esima Mostra Internazionale dell’Artigianato di Firenze, dal 24 aprile al 1 maggio alla Fortezza da Basso (orario dalle 10 alle 20; dalle 20 alle 22 ingresso libero). Il piano attico del Padiglione Spadolini ospiterà la prima esposizione fotografica sul Patrimonio Agricolo Mondiale FAO del programma GIAHS.

Tra i territori al centro della mostra fotografica la fascia olivata di Assisi-Spoleto e le colline vitate del Soave, ovvero i due siti italiani già riconosciuti come Patrimonio Agricolo Mondiale dal GIAHS. Accanto a loro gli 11 paesaggi iscritti al Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici del Ministero per le Politiche Agricole, aree in cui le pratiche agricole tradizionali si coniugano con la cultura e la storia della comunità che le ha plasmate.

Dagli uliveti a terrazze e lunette dei monti Lucretili, nel Lazio, ai vigneti del Mandrolisai, nel cuore della Sardegna; dai muri in pietra a secco di Lamole nel Chianti agli oliveti terrazzati di Vallecorsa alle pendici dei Monti Ausoni; dai terrazzamenti dell’Isola di Pantelleria alla Piantata Veneta. Quello tra prodotti tipici di qualità e bellezza del paesaggio è un binomio inscindibile: i sistemi agricoli tradizionali fanno riferimento a pratiche resilienti che nel corso dei secoli si sono adattate alla morfologia del territorio, contribuendo a forgiare paesaggi armonici, a basso impatto ambientale e che contribuiscono a mitigare il cambiamento climatico. L’iscrizione nel Registro, istituito nel 2012 dall’Osservatorio nazionale del paesaggio rurale, è il primo passo per potersi candidare come GIAHS.

L’esposizione è collegata al master internazionale sugli Agricultural Heritage Systems, attualmente in corso all’Università di Firenze. Il progetto, a cura del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali dell’Università di Firenze, finanziato da AICS - Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e Regione Toscana, coinvolge 25 giovani under-30 selezionati da tutto il mondo per curriculum e ha l’obiettivo di formare i futuri manager del paesaggio rurale.

Sapaf Atelier 1954: al via le iniziative per festeggiare i 65 anni

Una postazione tra gli stand della Fortezza da Basso come primo passo per celebrare 65 anni di attività. Sapaf Atelier 1954, l’azienda di pelletteria con sede a Scandicci che ha fatto dell’incontro fra artigianato fiorentino e nuove tecnologie il suo “marchio di fabbrica”, partecipa alla 83ª Mostra Internazionale dell’Artigianato – MIDA 2019. Un’edizione speciale, quella di quest’anno, dedicata a una ricorrenza importante, i 500 anni dalla morte di Leonardo Da Vinci.
«Anche noi quest’anno abbiamo una ricorrenza speciale da festeggiare – spiega Andrea Calistri, Maestro Artigiano e titolare di Sapaf Atelier 1954 -: nel 2019 ricorrono infatti 65 anni da quando i miei genitori, Silvano e Valdivia, aprirono la loro prima sede al Bobolino. Da lì non abbiamo mai smesso di portare avanti in famiglia la passione per l’artigianato d’eccellenza Made in Florence. Oggi l’azienda guarda al futuro con la terza generazione, senza mai tradire quel bagaglio di conoscenze e manualità che hanno fatto la storia delle nostre creazioni».

Per questo, dal 24 aprile al 1° maggio, Sapaf Atelier 1954 presenterà al Padiglione Spadolini, all’interno dell’area Visionart di Artex(Centro per l'Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana), un’installazione pensata per raccontare e condividere con la città di Firenze i suoi primi 65 anni di artigianato del lusso. Un progetto in linea con il nuovo format di MIDA 2019 che punta a valorizzare l’artigianato vero, i singoli artigiani e produttori, in linea con gli obbiettivi originali della Mostra.

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