Lista FabricaComune, le ricette della sinistra attraggono professori ed ex M5S
Si riaffaccia sul panorama politico di Empoli la lista FabricaComune, in appoggio a Beatrice Cioni, candidata che ha già presentato la lista Empoli Ecologista qualche settimana fa. Dusca Bartoli era la candidata sindaco della scorsa tornata elettorale e anche oggi partecipa al progetto, assieme a volti noti, ex M5S, LeU-SI, Prc e alcune novità. In tutto sono 24 i candidati.
Tra i 'transfughi' del Movimento nato da Beppe Grillo troviamo Debora Stefanelli, Gabriele Marzi e la più giovane della lista Myriam Sacconi, 27 anni, neolaureata in giurisprudenza, già candidata sindaco a Montaione proprio per i pentastellati. Per Rifondazione troviamo invece Leonardo Masi. Poi molti nomi della cultura: Pietro Paolo Capezzone, ex insegnante nei licei empolesi e oggi protagonista con la sua barca a vela Caturia di traversate nel Mediterraneo, il professore universitario Carlo Baccetti e il professor Vittorio Annibaldi, oltre ai collaboratori scolastici Nicola Sacconi ed Enza Belluccia. Dalla maestra Genny Fabbri ad Irene Noto, operatrice socioeducativa. In lista anche Maura Alfaroli, Pietro Bufano, Cassandra Calugi, Silvana Cinotti, Paolo Gaggelli, tecnico di laboratorio, Donatella Moretti e Rossano Nardi. L’architetto Cristian Gaetani, Massimo Viti, Igor Trapani, Cinzia Cioni e anche Nicola Iacopini, imprenditore e titolare di un noto pub del centro.
Ma prima dei nomi viene il programma: quello di una città che vuole aiutare le fasce più deboli della popolazione, trainando questo pensiero verso i temi dell'ambiente, del lavoro, della scuola. Il sindaco uscente Brenda Barnini, secondo Bartoli, "prende gli input dalla parte più forte della cittadinanza, lo abbiamo visto con la variante sulle aree produttive, la città è stata ridisegnata su domanda delle aziende. È legittimo ascoltare tutti ma bisogna avere ben chiaro interesse della collettività".
Beatrice Cioni rilancia: "Abbiamo un sogno: cambiare questa città. Le criticità per i cittadini sono tantissime e noi non vogliamo più che gli empolesi si sentano soli". Tra le proposte, spiega Nicola Ferraro (tra gli aderenti di LeU), quelle di creare la parità di salario per chi lavora negli appalti, anche con contratti di poche ore a settimana o part-time. Nella parte dell'ambiente, interviene Masi: "Vogliamo lanciare la proposta di 50 litri al giorno di acqua per chi si trova il contatore staccato perché non riesce a pagare la bolletta". A supporto di questo, Silvana Cinotti: "Questa amministrazione non ha fatto niente per l'ambiente, l'unica ordinanza è stata quella per vietare gli abbruciamenti per il rischio incendi. Vogliamo una rete ciclabile per la mobilità, ci permetterà di stare bene. Il biciplan è rimasto chiuso in un cassetto per troppo tempo".