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Scoppio del carro e colombina per Pasqua tra Greve e Panzano

Il Chianti festeggia la Pasqua con la riscoperta di antiche tradizioni che affondano le proprie radici nella memoria religiosa e contadina della Toscana. Nelle piazze di Greve e Panzano torna lo spettacolare appuntamento con il volo della colombina e lo scoppio del carro. Dopo la celebrazione della Santa Messa, in programma domenica 21 aprile alle ore 11, la piazza centrale di Greve sarà attraversata dal passaggio dell’uccello, simbolo di pace e purezza.

Sono tutti invitati a volgere lo sguardo al cielo per seguire il viaggio benaugurale della colomba che volerà sulla piazza compiendo un tragitto completo, andata e ritorno dalla Chiesa di Santa Croce. L’evento si ripeterà nella frazione di Panzano dove la Pasqua si allunga fino a martedì 23 aprile con lo scoppio del carro in programma alle ore 18 nel piazzale della chiesa. Anche in questo caso lo scoppio del carro, erede del brindellone fiorentino, ha un significato simbolico, legato ai buoni auspici sul raccolto. La processione eucaristica sarà accompagnata dalla Filarmonica Giuseppe Verdi di Panzano. L'evento è organizzato dall’associazione Il Grondino.

Greve, capitale della tradizione, offre un palcoscenico d’eccezione alle memorie e ai ricordi del passato. Il mercatino di Pasquetta è la proposta che il Comune propone da 47 anni, uno degli appuntamenti storici del territorio che lunedì 22 aprile dalle ore 10 alle ore 19 animerà piazza Matteotti di colori, profumi, oggetti di famiglia, arredi e complementi di una volta. Il mercatino delle cose del passato terrà banco per l’intera giornata. Per chi si avventura nella ricerca attenta e scrupolosa di originali chincaglierie veri e propri tesori possono essere trovati tra i banchi.

L’iniziativa, promossa dall’amministrazione comunale, è una delle fiere per collezionisti più rilevanti d’Italia ed espone una vastissima gamma di articoli tra cui mobili antichi, ricami porcellane, oggetti di antiquariato, strumenti, antichi, manufatti legati alla cultura contadina, cristalleria e posate, biancheria ricamata, lavori in ferro, dipinti, cartoline, libri, monete d’argento e tanti altri oggetti. La tradizione si diffonde un po' ovunque per valorizzare piazze e spazi pubblici. Artigianato e opere ingegno riempiranno piazza Vassallo, mentre i banchi gastronomici solleticheranno i palati in via I Maggio.

A Panzano le atmosfere del passato proseguono con la tradizionale Festa della Stagion Bona, in programma giovedì 25 aprile dalle ore 11 fino a sera. L’antico borgo accoglierà una rievocazione medievale, accompagnata dal corteo degli sbandieratori e dagli artisti di strada. Saranno allestiti anche stand gastronomici con lo street food della tradizione, mercatini di artigianato e giochi medievali. Alle 23 chiusura pirotecnica con fuochi d’artificio e balli in piazza.

Dalla Greve alla Pesa, la Pasqua attraversa colline e torrenti per diffondere il messaggio di pace e spiritualità. Sono le vecce, composizioni floreali che riproducono disegni e figure geometriche, simboli di rinascita, a vestire le chiese di uno straordinario abito pasquale. Cittadini e appassionati, impegnati in un’antica tradizione sancascianese che si porta avanti da 50 anni, celebrano la Pasqua con un rituale che esibisce la pianta della veccia, sbocciata dopo un mese di maturazione. Le vecce, caratterizzate dalla fioritura di fili sono tenute nelle cantine, al buio e in ambienti umidi, per un mese, prima di essere esposte all’interno delle chiese della Misericordia e del Suffragio, nel centro storico di San Casciano. Uno spettacolo di forme e colori che stende tappeti fioriti fino al 22 aprile in un incontro tra bellezza simbolica e armonia compositiva. I giardini della Pasqua allestiti nelle chiese alternano vecce, grano e piante di stagione quali gardenie, calle, margherite, begonie, ortensie azalee, gerani.

Fonte: Ufficio stampa associato del Chianti Fiorentino

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