Laura Brizzi confermata direttrice dei servizi sociali per l'Azienda USL Toscana nord ovest:
La Conferenza Aziendale dei Sindaci è stata positivamente sentita in merito alla proposta della direttrice generale della Asl Toscana nord ovest Maria Letizia Casani per la conferma di Laura Brizzi come direttrice dei servizi sociali per un ulteriore mandato.
Dopo l’arrivo con l’inizio del mese di aprile del nuovo direttore sanitario, Lorenzo Roti, prosegue dunque la definizione della squadra della Direzione Aziendale, che dovrà affrontare importanti sfide, anche nell’ambito del sociale.
La dottoressa Brizzi, che nei prossimi giorni verrà ufficialmente nominata, potrà quindi completare le azioni intraprese in questi anni, oltre a sviluppare nuovi percorsi in questo settore strategico.
Madre di tre figli, laureata all’università di Trieste in servizio sociale, Laura Brizzi è direttrice dei servizi sociali dal 1° giugno 2016. In precedenza alla Usl 8 di Arezzo aveva ricoperto prima il ruolo di coordinatore sociale di zona, poi di responsabile dell’unità operativa assistenza sociale; era quindi stata responsabile dell’unità funzionale alta integrazione socio sanitaria, con particolari competenze in materia di non autosufficienza e disabilità.
Come vicepresidente della commissione multidisciplinare della zona Valdarno si era occupata dell’attività di vigilanza, controllo e accreditamento delle strutture residenziali e semiresidenziali del territorio. Durante il percorso professionale sono stati molti anche gli incarichi ottenuti e le attività svolte in altre sedi: agli inizi degli anni novanta è stata membro della commissione nazionale delle tossicodipendenze nell’ambito della Presidenza del Consiglio dei Ministri; nei primi anni del duemila è stata professore a contratto presso la facoltà di scienze politiche dell’università di Firenze ed è stata per tre mandati segretaria e consigliere dell’ordine degli assistenti sociali della Regione Toscana. Ha anche pubblicato numerosi articoli e testi sulle varie materie inerenti l’assistenza socio sanitaria.
Fonte: Ufficio stampa