Lotta al gioco d'azzardo, corso di formazione e sportelli nella Zona del Cuoio
Alla Fondazione I Care di Fucecchio oggi, mercoledì 17 aprile, si è tenuta la presentazione di un progetto contro il gioco d'azzardo che prevede anche l'apertura di uno sportello di ascolto per la ludopatia. Sono coinvolti cinque comuni del Comprensorio del Cuoio, vale a dire Fucecchio, San Miniato, Castelfranco di Sotto, Santa Croce sull'Arno e Montopoli in Val D'Arno.
'Quando a vincere non sei mai tu' è cofinanziato dalla Regione Toscana ed è articolato in più fasi. L'esperienza è cresciuta dopo la nascita del presidio di Libera Contro Le Mafie a San Romano. I partner dell'iniziativa sono i comuni del Cuoio. I dati non sono confortanti perché siamo a circa 1.700 euro spesi annualmente per abitante per quanto riguarda il gioco d'azzardo.
Cosa prevede? Innanzitutto la sensibilità alla problematica non è al livello zero, i comuni hanno già intrapreso politiche contro la ludopatia. Il progetto vede la realizzazione di un corso di formazione per volontari al fine di organizzare attività di primo contatto tramite sportelli di ascolto per giocatori e familiari. Fondamentale importanza ha anche l'aspetto dell'informazione e della sensibilizzazione sul tema, quindi sarà fatta una campagna pubblicitaria che passerà pure nelle scuole. Don Armando Zappolini e Filippo Torrigiani saranno due figure clou della parte informativa.
Tornando al corso, inizierà il 7 maggio, avrà una durata di 15 ore, è suddiviso in 5 incontri di 3 ore cadauno e si terrà a Fucecchio a I Care. Si avvarrà di professionisti (medici e educatori) del SerD di Empoli. Per iscriversi basta inviare una mail a info@fondazioneicare.it con informazioni anagrafiche, titolo di studio e esperienza. È un corso gratuito e riservato a 24 persone. Alla fine sarà rilasciato un attestato.
Soddisfatti Paolo Sordi e Fabio Gozzi di I Care: "È stato fatto molto, ma vogliamo andare avanti. Pensiamo alla prevenzione ma anche alla parte della cura. Inoltre vogliamo pubblicizzare giochi 'sani' ai più giovani, come scacchi o dama. Dobbiamo fermare questa escalation, la lotta è difficile ma non ci arrendiamo".