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Orti abusivi a Carmignano, non ci sono patogeni da quarantena

 

Gli Ispettori del Servizio Fitosanitario Regionale hanno trasmesso ai Carabinieri Forestali di Prato gli esiti delle analisi di laboratorio condotte sui campioni vegetali prelevati in occasione dell’ultimo controllo eseguito in un’azienda agricola gestita da cittadini cinesi operante nella produzione di ortaggi in serre e campi aperti in Comune di Carmignano.

Considerato che in azienda sono stati rinvenuti numerosi sacchetti contenenti sementi di presumibile origine cinese di cui non è autorizzata la vendita, i Carabinieri Forestali hanno inoltre richiesto la collaborazione dei tecnici del Servizio Fitosanitario della Regione Toscana, facente parte del Servizio Fitosanitario Nazionale, al fine di poter verificare l’eventuale presenza sugli ortaggi di avversità da quarantena la cui diffusione sarebbe dannosa per le coltivazioni agricole.

Accompagnati dai militari, gli Ispettori Fitosanitari della Regione Toscana hanno eseguito un sopralluogo in azienda dove hanno eseguito un primo controllo visivo su tutte le piante coltivate, cui è seguito il prelievo di 14 campioni di foglie e rametti rappresentativi di aglio, cavolo, sedano e fagiolo coltivati in azienda, prelevate in campo aperto e dentro serre a tunnel.

Il materiale vegetale è stato quindi portato nel Laboratorio di diagnostica fitopatologica e di biologia molecolare del Servizio fitosanitario dove è stato sottoposto ad accertamenti analitici finalizzati ad individuare la eventuale presenza di agenti patogeni previsti dalla normativa.

Nessun patogeno è stato rilevato sui campioni analizzati, a scongiurare il rischio che gli ortaggi coltivati nell’azienda potessero diffondere agenti patogeni dannosi per le coltivazioni agricole circostanti.

Giova ricordare che gli altri accertamenti eseguiti hanno evidenziato numerose irregolarità in materia di gestione dei rifiuti e di accensione fuochi, di prevenzione, igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro, in materia idraulica ed in materia di utilizzo di sementi non autorizzate. Per le infrazioni commesse il titolare dell’azienda è stato deferito alla Procura della Repubblica di Prato ed è stato oggetto di sanzioni amministrative per oltre 15.000 euro.

Il controllo, coordinato dal Nucleo Investigativo (NIPAAF) dei Carabinieri Forestali pratesi, è stato eseguito in collaborazione con Stazione CC Forestale di Prato, Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Prato, Compagnia Carabinieri di Prato, Azienda USL Toscana Centro e Genio Civile.

Fonte: Carabinieri forestali di Prato

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