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Gioco e disabilità, seconda edizione del convegno a Fucecchio

La seconda edizione del convegno "Gioco e disabilità", organizzato da la Calamita onlus con il patrocinio ed un contributo da parte del Comune di Fucecchio, ha riscosso un buon successo. Dopo i saluti del Presidente Salvaggio che ha ringraziato il pubblico per la partecipazione e l'interesse, il primo cittadino Spinelli ha elogiato i promotori dell'evento per quanto realizzato e messo a disposizione per la comunità in questi anni.

Il Vicepresidente Chelini, poi, ha letto i comunicati stampa dell'assessore al diritto alla salute della Regione Toscana Stefania Saccardi e dell'onorevole Dario Parrini, assenti per impegni inderogabili ed improvvisi. Entrambi hanno ribadito l'importanza di un parco giochi inclusivo per la valorizzazione del territorio da un punto di vista sociale, etico e civile.

Il convegno poi è entrato nel vivo con l'intervento tecnico del dottor Bruno Sales, direttore U.O. Neuropsichiatria infantile di Empoli che ha ricordato quanto il gioco sia uno strumento essenziale per il mantenimento dell'interesse ed il sostegno al cambiamento, contribuendo al benessere psicofisico del bambino nel suo percorso di crescita.

A seguire lo psicologo Achille Lo Manto, coordinateore del percorso disabilità intellettive di Empoli, si è interfacciato con gli allievi dell'Isituto Checchi, presenti tra il pubblico, spiegando come il gioco sia un'attività seria con una cornice di finzione che talvolta il bambino disabile non coglie, ma è l'unica modalità che permette di strutturare un'identità di gruppo e creare il senso di appartenenza.

Dopo una breve pausa dove è stato sorseggiato il "calaffè" solidale, l'insegnante Claudia Cappelli ha sottolineato l' urgenza di costruire un ambiente accogliente, dove il bambino disabile non si senta più tale, perchè inclusione deve ssere sinonimo di spontaneità.

La seconda parte del convegno è stata catalizzata da Cris Brave, il rapper bergamasco, portavoce della disabilità che in poche battute ha dato una lezione di grande umanità.

Sovvertendo l'uguaglianza carrozzina-disabilità, il cantante ha spinto la riflessione su che cosa sia normale, affermando con semplicità disarmante che per chi si trova in carrozzina da una sempre, la normalità non è affatto camminare e che a rendere disabili sono le barriere architettoniche ed il pregiudizio.

Il cantante, prima di concludere il proprio intervento con un brano, ha chiarito come il gioco sia determinante per il bambino, che tramite il divertimento riesce ad uscire dal guscio della famiglia e a trascorrere del tempo con i coetanei e di come un parco giochi inclusivo faccia sentire normali!

Nella mattinata sono intervenute Luisa Ceccatelli che in qualità di responsabile del Centro, ha descritto l'attività che quotidianamente svolge nei cosidetti "pomeriggi insieme" e la psicologa Rossella Costante che ha fornito delucidazioni sul lavoro che svolge presso la struttura.

L'evento è terminato nel parco giochi dove sono state scoperte due targhe intitolate alla Cooperativa Casa Socialista Giacomo Matteotti di Castelfiorentino che ha donato un contributo per l'acquisto di due altalene.

I responsabili dell'associazione, entusiasti per la riuscita dell'evento che ha radunato molte persone, famiglie, esperti del settore ed ha ospitato relatori di rilievo e di varia provenienza per esperienza personale e lavorativa, ringraziano il giornalista Giacomo Cioni per la disponibilità e la professionalità nel gestire gli interventi dei relatori.

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