Terremoto e protezione civile, simulata emergenza sul treno tra Firenze e Bologna
Un treno Frecciarossa di Trenitalia in transito in direzione Bologna sulla linea AV Firenze - Bologna, svia all’interno della galleria di “Firenzuola” a causa di una deformazione del binario generata dagli effetti di un sisma di magnitudo 6.2 della scala Richter con epicentro nel Comune di Scarperia e San Piero a Sieve.
Contestualmente un treno Italo di NTV in transito dallo stesso punto e diretto verso Firenze si ferma per i danni causati dal terremoto rimanendo privo di alimentazione elettrica e quindi bloccato in galleria.
L’avviso dell’evento viene esteso alla Sala Operativa Nazionale di RFI che, utilizzando uno specifico software alimentato dai dati forniti dall’INGV, determina su quali linee arrestare la circolazione e dove avviare le verifiche preventive sullo stato dell’infrastruttura.
Operatori sanitari del 118 Firenze e Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Firenze, che intervengono anche con l'utilizzo di un mezzo bimodale, entrano nel tunnel con l’ausilio del personale di Rete Ferroviaria Italiana per soccorrere i feriti ed evacuare i viaggiatori. L’assistenza ai viaggiatori è garantita inoltre dal personale della Protezione Civile della Città Metropolitana di Firenze, del Centro Intercomunale Mugello e di squadre del volontariato locale.
Per l’accesso al treno e l'evacuazione dei viaggiatori viene utilizzata la discenderia San Giorgio, che è una delle gallerie di emergenza di cui è dotata la linea AV Firenze – Bologna, mentre i feriti vengono soccorsi e trattati direttamente all’esterno della galleria nel Posto Medico Avanzato allestito nel corso dell’evento.
I viaggiatori incolumi, una volta censiti ed identificati dalla Polizia Ferroviaria, vengono portati lontano dalla scena dell’evento mediante due autobus di Busitalia fatti accorrere sul posto.
Questo lo scenario dell’esercitazione di protezione civile che si è svolta nella notte fra sabato 13 e domenica 14 aprile e che ricade all'interno delle attività dedicate al Centenario del Sisma Mugello del 1919.
Il coordinamento delle attività è stato effettuato da parte di Prefettura di Firenze, dalle Società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane (RFI, Trenitalia, Busitalia) e dalla Protezione Civile della Città Metropolitana di Firenze, con il coinvolgimento di NTV, 118 Firenze, VVF Firenze, Polfer, Centro Intercomunale Mugello, Forze dell’Ordine locali, Associazioni di Volontariato afferenti al Coordinamento Metropolitano e di altre Province Toscane .
Particolare attenzione è stata riservata alla verifica dell’efficacia del sistema di comunicazioni e della rapidità dell’attivazione delle procedure per la gestione delle emergenze, specialmente nei minuti che precedono l’intervento del 118 ed i tempi di attivazione delle squadre di primo intervento di Rete Ferroviaria Italiana.
Gli obiettivi di questa esercitazione sono stati quelli di collaudare sul campo il sistema di soccorso tecnico urgente, sanitario e di assistenza ai viaggiatori previsto dal protocollo tra il Gruppo FS e la Città Metropolitana di Firenze nel quadro di una maxi emergenza che ha coinvolto XXX persone fra figuranti e volontari.
È stato inoltre verificato il piano di emergenza esterno della galleria e le strumentazioni di soccorso (illuminazione di emergenza, diffusione sonora, ecc.) di cui è dotata l’intera linea AV Bologna – Firenze.
Sono state inoltre testate la capacità di comunicazione tra le strutture coinvolte e le varie sale operative, nonché il funzionamento degli apparati di telefonia cellulare dentro la galleria.
Il tutto per mantenere alti gli standard di sicurezza e la tutela delle persone, delle cose e dell’ambiente.
Nessuna ripercussione sulla circolazione dei treni.
Fonte: Città metropolitana di Firenze - ufficio stampa