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Omicidio Marchesano, dall'autopsia: Scotto sparò alla testa e alle parti intime

Giuseppe Marchesano (a sinistra) e Danny Scotto

Undici proiettili alla testa, alle gambe e alle parti intime: questi sono alcuni dei risultati dell'autopsia riguardo l'omicidio di Casteldelbosco del 9 novembre scorso. È l'edizione odierna de Il Tirreno a rendere noti i particolari riguardo l'uccisione di Giuseppe Marchesano da parte di Danny Scotto nella frazione di Montopoli in Val d'Arno.

Prima il giovane di Chiesina Uzzanese mirò alla testa della vittima, poi all'altezza dei genitali e infine alle gambe. Sparò undici volte con una 357 Magnum, dilaniando il corpo il Marchesano e provocando quello che il medico legale ha chiamato 'sfacelo traumatico del cranio'.

Secondo il quotidiano i proiettili avrebbero raggiunto Marchesano nelle parti intime solo dopo l'avvenuto decesso per via dei colpi alla testa, che sarebbero stati sette. Pare che Scotto abbia denudato la vittima prima di sparare ai genitali. Si sospetta anche che il chiesinese possa aver preso a calci l'ex amico.

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