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Il saluto di Castelfiorentino a Stefano Masiero, tanti gli amici accorsi al suo funerale

C'era un pezzo di fune sul feretro di Stefano Masiero. Era diventata la sua passione e guidava una squadra di volenterosi che andavano in giro per l'italia a tirare. E loro l'hanno accompagnato compatti nel suo ultimo viaggio, prendendoselo in spalla da casa sua fino in chiesa.

È stato questo il saluto che i Grifoni hanno voluto tributare al loro allenatore, il cui funerale è stato celebrato ieri, sabato 13 aprile, nella chiesa di Santa Maria della Marca di Castelfiorentino.

Una chiesa colma, con centinaia di persone, molte delle quali rimaste addirittura in piedi dentro e fuori dall'edificio sacro.

C'erano i Grifoni, tutti vestiti con la tuta sociale, i contradaioli del Palio di Castelfiorentino, primi fra tutti quelli dei Praticelli - di cui Stefano faceva parte - con la loro felpa verde e nera, e poi quelli delle contrade del Membrino, della Dogana, di Cambiano e del Ferruzzino. C'era la contrada cerretese di Porta al Palagio, i Black Bull di Camaiore, campioni d'Italia di tiro alla fune nella categoria 640 kg; c'era Fabio Marongiu, presidente dell'Alionti, una società dilettentistica di tiro alla fune di Torino.

A dimostrare la popolarità di Stefano Masiero e la gratitudine per il suo attaccamento alla Chiesa e alla parrocchia (diverse le creazioni in ferro battuto che nel tempo ha donato alla comunità) la presenza di S.E. Monsignor Alberto Silvani, vescovo della diocesi di Volterra, che insieme a Don Valentino, il parroco, ha officiato la funzione, alla quale erano presenti anche il sindaco Alessio Falorni, il suo predecessore Giovanni Occhipinti e l'assessore Francesca Giannì, oltre al coro della Filarmonica di Castelfiorentino.

E poi i tanti amici che in questi anni Stefano ha conquistato in una terra non sua, ma che l'ha accolto con il suo vocione padovano e i suoi modi travolgenti e veraci.

Toccante il ricordo della moglie, Lidia, che alla fine della messa ha prima ringraziato stupita e commossa la moltitudine accorsa per salutare il marito e poi ha a sua volta salutato Stefano con una lettera d'addio.

La salma di Stefano si trova adesso al cimitero fiorentino di Trespiano, in attesa della cremazione di lunedì e della tumulazione nel cimitero comunale di Castelfiorentino.

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