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L’ospedale Lotti si arricchisce: aperti due nuovi servizi destinati ai pazienti fragili in dimissione e ai bambini

Sono stati inaugurati oggi (12 aprile) due nuovi servizi all’interno dell’ospedale Lotti: la sede dell’Agenzia Continuità Ospedale Territorio (ACOT) e l’area di pronto soccorso per pazienti pediatrici.

All’inaugurazione erano presenti, oltre al direttore dell’ospedale Renato Colombai e alla direttrice generale Maria Letizia Casani, l’assessore regionale al diritto alla salute e il sindaco di Pontedera. I complimenti e i ringraziamenti a tutti, sono arrivati dall’assessore regionale, che ha sottolineato come la nuova collocazione faciliterà il percorso, già attivo dal 2017,  dei pazienti in dimissione garantendo  loro una tempestiva presa in carico, che inizia contemporaneamente al ricovero, mantenendo un rapporto organico e funzionale tra i servizi territoriali, i professionisti ospedalieri ed il medico di medicina generale. L’ACOT, oltre alla parte clinica, segue anche la fornitura di ausili, affinché la consegna avvenga prima della dimissione, coinvolgendo il paziente e la sua famiglia.

Anche il Sindaco di Pontedera ha apprezzato il lavoro dei molti professionisti presenti a Pontedera che con il loro lavoro e impegno hanno fatto crescere sempre più un ospedale che è oggi un punto di riferimento per un territorio importante.

Grazie all’utilizzo di strumenti e modalità valutative uniformi, che riguardano le 4 dimensioni ( clinica, assistenziale, funzionale e sociale), sono in grado di identificare la gradazione della complessità assistenziale assicurando una corretta e appropriata presa in carico per favorire il rientro a domicilio delle persone anziane e disabili alle quali vengono anche assegnati buoni servizio per interventi  domiciliari di operatori socio sanitari,  infermieri e fisioterapisti, nonché di cure intermedie temporanee. I buoni servizio hanno lo scopo di  assicurare la ripresa dell’autonomia all’interno del proprio contesto di vita e possono essere erogati entro 3 settimane, tempo sufficiente alla definizione di un eventuale PAP (Piano Assistenziale Personalizzato) da parte della UVM (equipe di valutazione multidisciplinare per anziani non autosufficienti).  Tutti i  percorsi si integrano con quelli già attivi sul territorio e vengono  definiti all’interno di un Piano Individualizzato (PI) formulato dall’ACOT prima della dimissione.

Dati di attività ACOT Valdera 1° gennaio – 31 dicembre 2018

  1. 328 percorsi attivati di cui: 187 - invii alle cure intermedie; 973 - invii in assistenza domiciliare e assistenza domiciliare integrata;  501 -  segnalazioni all’ UVM (per valutazione anziani non autosufficienti);  132 - buoni di servizio assegnati;  22 - invii in altri setting assistenziali.

Anche l’area del pronto soccorso pediatrico, già in funzione da un mese, è stata accolta con favore dalla cittadinanza, dai sanitari, dal sindaco e dall’assessore che ha tagliato un simbolico nastro di palloncini ideato dai clown dottori.

L’area destinata ai bambini, arredata anche con il contributo delle associazioni del territorio,  facilita un’adeguata accoglienza e un inquadramento del piccolo paziente, al momento del suo arrivo in ospedale  “E’ giusto che il pronto soccorso pediatrico abbia  una collocazione diversa dal consueto reparto di degenza”. Ha ribadito la direttrice generale che ha anche fatto presente come fino a poco tempo fa, questa attività fosse svolta  in locali attigui alle stanze destinate agli adulti, rendendo spesso difficile la corretta gestione del paziente pediatrico.  Soddisfazione è stata mostrata anche da Renato Colombai.  “Con il trasferimento nella nuova sede di accoglienza degli ambulatori pediatrici di pronto soccorso i piccoli pazienti sono visitati in un’area ben distinta, vicina al pronto soccorso generale, dal quale devono comunque passare, permettendo così una modalità di lavoro migliore per il personale medico ed infermieristico e una migliore assistenza al paziente”. Nella  nuova sede sono anche presenti locali adeguatamente attrezzati per eseguire osservazioni brevi.
Al pronto soccorso del Lotti accedono circa 8000 bambini in un anno, con un picco nei periodi di maggiore morbilità e nei giorni festivi quando è assente il pediatra di famiglia.

 

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