La Toscana guarda a Parigi per il trasporto elettrico: "Si può fare"
“Entro il 2025 a Parigi RATP sostituirà tutti i vecchi bus con mezzi elettrici e a gas metano. Una esperienza d’avanguardia che è possibile realizzare anche in Toscana”. Così Andrea Buonomini, Amministratore delegato di RATP Dev Italia, all’ExpoMove di Firenze, manifestazione nazionale dedicata alla mobilità urbana elettrica e sostenibile, avanza l’idea condividere l’esperienza del gruppo RATP in ambito internazionale e l’opportunità di mettere a disposizione conoscenze ed esperienze del trasporto pubblico, anche sul fronte ambientale ed in campo energetico.
Con la futura gestione di Autolinee Toscane (AT), azienda del gruppo che ha vinto la gara per guidare il TPL in tutta la regione, ci sarà un rinnovo del parco mezzi e “con AT siamo disponibili e interessati a predisporre un progetto che preveda l’utilizzo di bus elettrici nel trasporto urbano delle città toscane. A Parigi RATP lo sta già facendo – dice Buonomini - Con un progetto ambizioso, già avviato: entro il 2025 saranno eliminati tutti i bus diesel e sostituiti con un parco interamente ecologico. L'80% della flotta sarà elettrica e il 20% a gas naturale. C’è già un accordo, siglato pochi giorni fa, che prevede l’acquisto di 800 autobus elettrici con un investimento di 400 milioni di euro”.
Non si tratta solo di convertire mezzi, ma avere visione locale e nazionale per progettare in modo integrato un sistema globale. “Dal 2014 a Parigi stiamo sperimentando e testando diverse tipologie di bus. Ma anche soluzioni di ricarica, sia in linea che in deposito – commenta Buonomini – perché l’avventura elettrica, per funzionare, deve essere sostenuta da sistema che tra ricarica e tecnologia di accumulo possa ottimizzare e ridurre peso e quantità dei sistemi di accumulo, allungandone la vita e diminuendone il futuro smaltimento. Per questo la scelta elettrica va intrapresa insieme a guide esperte e a visioni chiare del presente e del futuro”.
In Toscana? “Se dal 2020 sarà AT a gestire il servizio TPL toscano acquisteremo 2.000 nuovi bus – dice Buonomini - La transizione energetica, con cui ci dovremo confrontare ci impone di avere mezzi ecologici”.
L’esempio di Parigi, ma anche di Firenze. A fare la differenza sono i mezzi ma anche le infrastrutture. Oggi la tramvia di Firenze, gestita da GEST, azienda del Gruppo RATP Dev Italia, conta 19 milioni di passeggeri l’anno e si stima, con l’avvio della nuova linea T2, di raggiungere i 37 milioni di passeggeri. “Un successo oltre le aspettative, sia dal punto di vista ambientale, con la conseguente riduzione di auto in città, che dal punto di vista del gradimento dei passeggeri. Oltre il 90% è soddisfatto - dice Buonomini - Se vogliamo combattere l’inquinamento, oltre ad una conversione verso elettrico, occorrono infrastrutture adeguate come metropolitane e tramvie. Le nostre città meritano aria migliore, strade più libere, maggiore vivibilità. I benefici li vediamo anche qui, a Firenze. Un sistema tramvia comodo, sicuro, affidabile garantisce una mobilità efficiente, il rispetto dell’ambiente e libera le città dallo smog”.
Fonte: Autolinee Toscane