Una panchina rossa alla fermata bus dell'ospedale di Prato
Presentata oggi la panchina rossa, simbolo di lotta alla violenza contro le donne, posizionata alla fermata dell'Autobus davanti all’ingresso del presidio ospedaliero Santo Stefano alla presenza degli amministratori locali, del direttore sanitario dell'ospedale, Roberto Biagini, del direttore del dipartimento emergenza urgenza Simone Magazzini, del direttore dell'area tecnica pratese Gianluca Gavazzi e degli studenti della terza E del Liceo artistico “Brunelleschi” che hanno decorato la panchina rossa con uno dei disegni da loro realizzati per un progetto scolastico sul contrasto alla violenza di genere. I ragazzi erano accompagnati dal preside dell'istituto, il professor Tiziano Pierucci e dalla loro insegnante di arti figurative.
L’iniziativa è promossa dal consiglio comunale di Prato con il coinvolgimento della scuola per testimoniare l’impegno di lotta alla violenza e l’importanza di diffondere la cultura di genere tra i giovani già all’interno di un percorso scolastico.
"Abbiamo accolto con piacere questa iniziativa proposta dal consiglio comunale di Prato - spiega Roberto Biagini - che ci ha visti protagonisti con la scelta di posizionare la panchina rossa davanti alla fermata del bus, un punto di incontro tra città e ospedale per ricordare che il presidio di Prato, come il resto dell'azienda, si fa carico di questo tema delicato che coinvolge non solo le donne, ma tutti i soggetti fragili. Attraverso i nostri servizi, tra i quali il codice rosa, offriamo alle vittime di violenza una presa in carico a tutto tondo, dalla cura all'assistenza psicologica. Un ringraziamento speciale ai ragazzi che hanno avuto un ruolo decisivo per questa iniziativa."
L’installazione di una panchina rossa davanti l’ospedale, uno dei luoghi simbolo della città, ha l’obiettivo di ricordare ogni giorno un dramma che colpisce migliaia di donne.
La panchina è stata decorata grazie al contributo dei ragazzi del Liceo artistico Brunelleschi che hanno realizzato una serie di bozzetti grafici esposti nel mese di marzo nei locali della provincia di Prato, per rappresentare, attraverso l’arte, il fenomeno della violenza di genere ed esprimere il loro pensiero riguardo ad un tema così complesso. Il decoro sulla panchina rossa, scelto tra i bozzetti in mostra, è stato creato da Monica Hu e realizzato insieme a Angela Hu e Rachele Scarani. E' un intreccio tra un ramo di edera, pianta sempre verde, simbolo di fedeltà ed una catena che nella sua accezione negativa indica costrizione, ma anche legame da qui il titolo "legami costruttivi".
Fonte: Asl Toscana Centro