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No alle attività illegali in centro, pugno duro del prefetto di Firenze

Laura Lega

Laura Lega, prefetto di Firenze

Garantire la massima sicurezza e la piena fruibilità del centro storico fiorentino alla cittadinanza. Questo l’obiettivo del provvedimento adottato dal prefetto Laura Lega, che aggiunge un nuovo strumento per rafforzare la strategia di contrasto già in atto contro lo spaccio di stupefacenti ed i reati a danno di persone.

Oltre agli importanti risultati già raggiunti in questi mesi di lotta all’illegalità, l’ordinanza – condivisa in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, a cui ha partecipato anche il sindaco Dario Nardella – punta a garantire maggiore sicurezza nelle strade, restituendole alla libera e legale fruizione dei cittadini.

Il provvedimento riguarderà le aree urbane maggiormente interessate da alta densità abitativa e flussi turistici, dalla presenza di istituti scolastici e universitari, complessi monumentali, museali e luoghi della cultura di rilevanza mondiale, esercizi ricettivi, ristorativi e commerciali. Luoghi in cui è già alta e costante l’attenzione delle Forze di Polizia e della Polizia Municipale che negli ultimi mesi hanno incrementato i servizi di prevenzione e controllo delle situazioni di illegalità con effetti importanti nella messa in sicurezza della città. Allo scopo di rafforzare l’azione, è stato deciso di innalzare ulteriormente la capacità di risposta, potenziando l’attività di contrasto con l’attuazione di nuove strategie per rendere più difficile il radicamento di fenomeni di illegalità e di degrado.

L’ordinanza - che ha validità di tre mesi dalla data di pubblicazione nell’Albo Pretorio del Comune di Firenze - si applicherà nell’area della Fortezza da Basso, nel Parco delle Cascine, in via dei Servi, piazza dei Ciompi, via dell’Ariento, via Sant’Antonino, borgo San Lorenzo, piazza del Mercato Centrale, via Nazionale, largo Fratelli Alinari, piazza della Stazione, via Panicale, via Guelfa, via de’ Benci, largo Pietro Annigoni, via dei Pandolfini e piazza San Jacopino.

In queste zone sarà vietato lo stazionamento “a soggetti - si legge nel testo - che ne impediscano l’accessibilità e la fruizione con comportamenti incompatibili con la vocazione e la destinazione di tali aree”. Sarà ritenuto responsabile di tali condotte “chiunque sia stato denunciato dalle Forze di Polizia per il compimento nel Comune di Firenze di attività illegali in materia di stupefacenti, per reati contro la persona o per danneggiamento di beni, ovvero sia stato destinatario di contestazioni di violazioni della normativa che disciplina l’esercizio del commercio su aree pubbliche”. Il provvedimento dispone che i trasgressori siano allontanati da tali aree.

Fonte: Prefettura di Firenze - Ufficio stampa

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