Falso invalido, Iacopo Melio: "C’è bisogno di pene certe e rigide"

Il giornalista e scrittore Iacopo Melio, Cavaliere dell'ordine al merito della Repubblica, fondatore della Onlus #vorreiprendereiltreno che lotta per i diritti delle persone con disabilità, raggiunto da gonews.it, commenta la notizia del falso invalido fiorentino, un 55enne arrestato per aver finto di essere paraplegico e aver truffato lo Stato dal 2007.

Vedere che in un Paese civile c’è ancora un alto numero di falsi invalidi è inammissibile. Ancor più grave è che questo avvenga spesso grazie alla compiacenza di medici e istituzioni (anche politiche). In un periodo storico dove le risorse per il welfare sono sempre inferiori rispetto alla domanda, controllare che ci sia una giusta distribuzione delle stesse è un dovere che riguarda l’aspetto morale ancor più che quello legislativo. Anche per questo c’è bisogno di sensibilizzare: per far capire che siamo tutti responsabili delle disabilità altrui quando non forniamo (o in questo caso rubiamo) le risorse che potrebbero rendere una persona con disabilità e la sua famiglia un po’ più libera. Ma soprattutto c’è bisogno di pene certe e rigide, e magari di impiegare i ricavi economici dalle relative sanzioni per garantire un maggiore sostegno, ad esempio per ampliare fondi come quello per la “Vita Indipendente”.

Iacopo Melio è costretto su una sedia a rotelle dalla Sindrome di Escobar, da anni lotta per l'abbattimento delle barriere architettoniche e culturali.

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