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Cobas su esternalizzazione Call Center Cup di Pisa

Il Governatore della Regione Toscana Enrico Rossi, il 4 marzo scorso, si è fatto un giro dentro l’ospedale di Cisanello senza nessun preavviso, quasi fosse un controllo a sorpresa per appurare come funziona la sanità nella nostra struttura ospedaliero universitaria. Certamente lo sciopero del 29 marzo ha sollevato il pesante problema della carenza del personale nei reparti e nelle corsie dove i pazienti corrono il rischio di non ricevere una adeguata assistenza. Tutto pesa sulle spalle del ridotto turnover che, nonostante tutto, riesce a rendere dignitosa la permanenza in ospedale di ogni cittadino che ne abbia necessità.

Riteniamo sia una visita pre-elettorale, con promesse già scadute ma riproposte ancora come soluzioni che non potranno mai essere sufficienti per riparare quanto denunciato dalle Organizzazioni Sindacali, Cobas Sanità in particolare.

Enrico Rossi ci deve spiegare come funziona tutto il lavoro esternalizzato all’interno dell’A.O.U.P. vale a dire il Call Center CUP e le accettazioni. Le addette e gli addetti a questi servizi, che provengono da un percorso interinale, sono state “trasferite” in una cooperativa di Taranto e non sappiamo se questo salto nel buio sia stato comunicato alle Organizzazioni Sindacali.

Siamo perplessi per questa manovra che pesa solo sulle spalle delle lavoratrici e dei lavoratori di questi servizi. Da quando lavorano in questa cooperativa tarantina (si chiama Sds Soc. Coop) percepiscono una busta paga inferiore del 30% a causa del cambio del contratto nazionale di riferimento, che non è più quello della “Sanità per il Personale non Medico” applicato durante il percorso interinale ma è il CCNL Multiservizi.

La differenza dei trattamenti economici legati a questi due contratti nazionali è abissale. La sostanza della nostra contestazione è semplice: tutti i servizi, dalle pulizie nei reparti e nelle sale operatorie, negli sportelli delle accettazioni e del Call Center del CUP hanno tutti il contratto delle Pulizie (Multiservizi) che è bloccato da 8 anni, con una busta paga full time che si aggira sulle 900 euro.

Chiediamo che il passaggio da interinale a socio/dipendente della Sds Soc. Coop per i servizi front office e call center sia rivisto immediatamente. La riduzione del 30% in busta paga sembra essere un ricatto, i la voratori e le lavoratrici erano soli e senza nessuna tutela, potevano solo accettare per non perdere il lavoro.

 

Fonte: Cobas Lavoro Privato Pisa

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