#Toscanasostenibile, partito il percorso per la redazione della strategia della sostenibilità
Prende il via formalmente oggi il processo di redazione dalla Strategia regionale per la sostenibilità, in attuazione della Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Obiettivo finale: fare della Strategia regionale un luogo di recepimento delle istanze di sostenibilità ed innovazione della società prima che un documento istituzionale di azioni e strumenti.
L'inizio ufficiale è avvenuto nel corso di un evento al quale ha partecipato il presidente della Regione e con lui l'assessore all'ambiente, e che ha dato inizio al cammino condiviso con il quale saranno definiti gli obiettivi e il quadro di riferimento delle politiche settoriali e territoriali che la Toscana dovrà assumere per contribuire al raggiungimento degli obiettivi e delle scelte strategiche dei prossimi anni.
Il presidente della Toscana Enrico Rossi si è detto convinto che la combinazione di scienza, tecnica, tutela sociale e governo democratico dei processi possa produrre proposte valide per il futuro dell'ambiente, utili a imprimere un cambiamento ancora più convinto di quanto non sia avvenuto finora, sia nelle politiche a livello regionale, sia a livello nazionale che europeo. Proprio l'Europa guarda all'economia circolare con tanta attenzione e la Toscana, secondo il presidente, deve avere l'ambizione di diventare la prima, avendo le possibilità per farcela. Intanto è già la prima per quanto riguarda l'uso del territorio grazie alla legge 65 sul consumo di suolo che sta producendo risultati importanti, provvedendo a consegnare il suolo quanto più salvo possibile alle generazioni future. Riguardo poi l'energia, il presidente ha ribadito come sia senz'altro la geotermia l'energia della Toscana, l'unica sulla qua le questa regione può puntare al 2050, come del resto hanno già fatto le migliori regioni d'Europa. Questa la chiave per risultare carbon neutral, ovvero, grazie a un giusto equilibrio, libera dalle emissioni di CO2.
Come poi ha dichiarato l'assessore regionale all'ambiente, la strategia della Toscana sull'ambiente è già chiara, sia su rifiuti che su qualità dell'aria, sia per le azioni da intraprendere in prospettiva 2050 per una Toscana che sia carbon neutral. Quello che ha preso avvio è un percorso partecipativo che consentirà di costruire tutti insieme una strategia complessiva di sostenibilità che faccia patrimonio comune di tutti quei contributi, quelle buone pratiche, quegli spunti che possano arrivare dalla società civile. Una strategia che si può costruire nell'alveo di una strategia nazionale, che si compone dei vari tasselli regionali ma che poi potrà contare sul contributo del mondo accademico e delle varie articolazioni della società. Un percorso dal basso perché la sostenibilità non può che essere il codice al quale ciascuno di noi deve guardare in base alle prop rie responsabilità, non sta nelle ricette di qualcuno ma nelle buone pratiche di tutti.
La Toscana prende molto sul serio dunque la sfida della sostenibilità e intende mettere in campo, anche con il supporto finanziario che arriva dal Ministero dell'Ambiente, una serie di strumenti volti a individuare gli interventi più utili a raggiungere gli obiettivi di uno sviluppo che sappia associare alla crescita economica anche i temi della tutela dell'ambiente e della equità sociale.
Cuore della nuova strategia: i cambiamenti climatici in vista di un'evoluzione della strategia che individua l'obiettivo di un bilancio di emissioni tendente allo zero entro il 2050.
Le Università di Firenze, Siena e Pisa, oltre alla Scuola Superiore Sant'Anna assisteranno la Regione da un punto di vista scientifico nella elaborazione dei contenuti della Strategia, ma grande importanza sarà data alla implementazione di sistemi innovativi di partecipazione attiva dei cittadini.
La Strategia toscana, così come adottata dalla Giunta regionale prevede infatti l'istituzione di un Forum della Sostenibilità presieduto dall'assessore all'ambiente e difesa del suolo, quale luogo in cui sviluppare iniziative ampie di partecipazione volte a raccogliere le sollecitazioni che arriveranno dai cittadini, dalle associazioni, dalle imprese.
Saranno attivati forum sia virtuali che territoriali, nonché avviato un percorso con le scuole teso a coinvolgere i giovani attraverso un utilizzo estensivo dei canali social.
Cabina di regia
Sarà istituita presso la Presidenza della Regione e sarà composta dagli assessori competenti in materia di ambiente, sviluppo economico, e politiche sociali per definire la Strategia regionale dello sviluppo sostenibile, le azioni e le politiche inerenti la sua attuazione, il monitoraggio e gli aggiornamenti periodici. Ai lavori della cabina partecipa il presidente dell'Anci Toscana. Uno dei compiti della cabina sarà quello di curare il raccordo interistituzionale con la Commissione nazionale per lo sviluppo sostenibile istituita presso la presidenza del Consiglio dei ministri e con i tavoli di confronto per il coordinamento degli strumenti di programmazione regionale con la Strategia nazionale.
Tavolo tecnico
Sarà composto dai referenti di ciascuna direzione della Giunta regionale nominati dai direttori a presidio delle tematiche settoriali afferenti l'Agenda 2030 per l'integrazione con le dimensioni chiave della sostenibilità e da un referente di Anci Toscana. Dovrà gestire l'attuazione delle azioni che, in accordo con l'allegato 1 al presente atto, saranno svolte nell'ambito di specifici accordi di collaborazione scientifica da stipularsi con le Università e scuole universitarie della Toscana, incluso quello con l'Università di Pisa in relazione al progetto Toscana Green 2050, ovvero
Forum regionale per lo sviluppo sostenibile
Il processo di elaborazione della strategia, che si avvarrà anche del contributo scientifico delle Università toscane, vedrà il coinvolgimento delle istituzioni locali e, per garantire la massima partecipazione di tutta la società civile, di un "Forum regionale per lo Sviluppo Sostenibile", presieduto dall'assessore regionale all'ambiente.