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Approvati due progetti Asev di cooperazione regionale

Sono state pubblicate la scorsa settimana i risultati dei progetti presentati sul bando del programma Interreg Europe, il programma della Commissione Europea che finanzia partenariati tra regioni europee per il miglioramento delle politiche per l’innovazione ed il trasferimento tecnologico attraverso la condivisione di soluzioni che possano garantire l’efficacia degli investimenti regionali.

Dopo i tre progetti già finanziati sul medesimo programma europeo sui temi del trasferimento tecnologico verso le imprese, della bonifica ambientale e del turismo sostenibile, ASEV ha ottenuto il finanziamento per altri due progetti, uno dei quali presentato come capofila sul tema dell’adeguamento delle competenze dei lavoratori in relazione alle modernizzazione industriale in atto, nota come Industria 4.0, mentre l’altro come partner sul tema dello sviluppo urbano sostenibile.

Si tratta di 2 progetti di estrema rilevanza in ambito europeo, della durata di 3 anni con un finanziamento complessivo importante, nell’ordine di circa un milione e mezzo di euro ciascuno, che permettono alle diverse regioni europee di confrontarsi sulle politiche di sviluppo adottate, scambiare buone prassi e arrivare alla definizione di una serie di azioni per il miglioramento delle politiche regionali con riflessi successivi anche sull’impostazione delle priorità nell’accesso ai bandi regionali. In particolare il progetto Ready 4.0, coordinato da ASEV in collaborazione con la Regione Toscana, si propone di migliorare le azioni di formazione di imprese, imprenditori e lavoratori per supportarne la capacità di stare al passo dei cambiamenti indotti dall’innovazione, di cui è un chiaro esempio la rivoluzione digitale indotta dalle nuove soluzioni 4.0, mentre il progetto EURE con capofila la Regione Galizia ha l’obiettivo di migliorare le politiche a supporto di uno sviluppo urbano sostenibile. Entrambi i progetti opereranno attraverso mediante attività di confronto e scambio con altre realtà Europee e con le politiche da loro sviluppate sul tema.

Questi come detto si aggiungono agli altri tre progetti che ASEV sta gestendo attualmente: il progetto “NMP REG” che si propone di facilitare l’introduzione di soluzioni innovative in ambito manifatturiero basate su nanotecnologie e nuovi materiali, che vede il sostegno della Regione Toscana e che ha come partner centri di ricerca, laboratori, enti regionali e ministeriali di diversi Paesi europei come la Regione delle Fiandre e del Nord Portogallo, il Ministero dello sviluppo e della Ricerca della Romania, il Politecnico di Bucarest, il cluster sui nanomateriali del North Rheno Westfalia in Germania, il Laboratorio Internazionale sulle Nanotecnologie Iberico ed il progetto TANIA finalizzato a indicare soluzioni tecnologiche innovative per la remediation ambientale che vede il coinvolgimento di partner finlandesi, francesi, ungheresi e greci.

ASEV con questi progetti si pone quindi come soggetto di riferimento a livello regionale per accompagnare e sostenere questo tipo di progettualità che consentono di dettare le linee guida nella futura programmazione regionale, in virtù anche di iniziative e percorsi di innovazione promossi da ASEV non estemporanei, ma che poggiano su un lavoro costante di partecipazione e collaborazione con la Regione nella costruzione delle strategie per impiego dei fondi EU e nelle politiche di sviluppo del sistema imprenditoriale.

“Abbiamo appreso la notizia del successo dei due progetti presentati, in particolare quello dove siamo capofila sul tema di Industria4.0, con grande soddisfazione – afferma Tiziano Cini, direttore di ASEV - a conferma della positività del lavoro che stiamo svolgendo nei diversi ambiti della programmazione europea, sfruttando al meglio le opportunità di finanziamento che vengono messe a disposizione dall’Unione Europea, con esiti che sfiorano il 100% di successo delle domande presentate sui diversi bandi finanziati da fondi europei e che nell’anno passato ha visto ASEV aggiudicarsi progetti europei per un totale di circa 3,9 milioni di euro, con 27 regioni europee complessivamente coinvolte.”

Fonte: Asev

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