Appalto ospedale Santa Chiara di Pisa, Pessina diffida la Regione
Le dichiarazioni rese dall’Amministrazione regionale riguardo l’appalto per i lavori del nuovo Ospedale Santa Chiara di Pisa sembrerebbero lasciare intendere la volontà di aggiudicare l’appalto a Salini-Impregilo. A tal proposito, e pur confidando che si tratti di mere notizie giornalistiche, Pessina ha formulato apposita diffida all’Amministrazione. In particolare, si è ritenuto di segnalare la necessità di attendere il pronunciamento del Consiglio di Stato, al quale si sono appellati la stessa Pessina ed Inso, formulando fra l’altro apposita istanza di sospensione dell’efficacia esecutiva della sentenza del Tar che ha disposto l’esclusione di entrambe dalla procedura di gara. Si tratta di un contenzioso di speciale rilevanza, sia per le questioni giuridiche affrontate, sia per l’importo dell’appalto, superiore ai 400 milioni di euro.
Sulla possibilità poi che l’appalto sia affidato alla terza classificata, ovvero la cordata di Salini-Impregilo, si rileva che l’offerta di quest’ultima è risultata essere la penultima dal punto di vista tecnico, nonché la più onerosa per le casse pubbliche. L’affidamento alla terza classificata, pertanto, determinerebbe un aggravio economico di circa 20 milioni di euro per le casse pubbliche.
Attendere la decisione del Consiglio di Stato in una situazione così peculiare sembra essere dunque l’unica strada idonea a garantire tutti gli interessi in gioco e, in ultima istanza, la scelta dell’azienda che dovrà realizzare il nuovo ospedale di Pisa a Cisanello.
Fonte: Ufficio stampa