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Premio Machiavelli a Paolo Hendel e alle associazioni della Festa del Volontariato

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Emozioni e applausi in sala del Consiglio comunale per il conferimento del doppio premio intitolato a Niccolò Machiavelli che il Comune ha attribuito quest'anno al comico Paolo Hendel e alle associazioni locali che costituiscono la Festa del Volontariato sancascianese. La quinta edizione del riconoscimento che ha evidenziato in forma pubblica i meriti ottenuti in campo culturale e sociale dall'attore toscano e dai volontari della festa ha regalato alla comunità un'importante occasione di riflessione e condivisione sul ruolo del volontariato, risorsa preziosissima per la crescita della comunità, e dell'arte della parola a servizio della conoscenza e della promozione della cultura dei diritti.

Oltre ad essere un grande interprete comico e ironico dello specchio sociale, politico e culturale dei nostri tempi, Hendel è impegnato nell’analisi della realtà contemporanea e da qualche tempo anche nell’attività di sensibilizzazione di tematiche ‘calde e attuali’ come il fenomeno dell’immigrazione. Nel ricevere il premio l’attore ha messo l’accento sulla storia di un richiedente asilo, conosciuto presso il Centro Sprar di San Casciano, di cui ha reso noto una lettera in cui il giovane si rivela e racconta la propria atroce esperienza di fuga dalla violenza, dalla paura e dalla guerra.

Una voce nota del teatro italiano che offre un palcoscenico ai diritti dei più deboli si lega alla forza collettiva della Festa del Volontariato la cui esperienza decennale rappresenta una forma di partecipazione attiva e di responsabilità civica, un modello di tenuta sociale che aiuta gli altri in modo concreto mettendo a disposizione tempo ed energie. Hendel e i volontari del Poggione hanno molti elementi in comune e averli premiati nella stessa occasione ha avuto un significato speciale per l’amministrazione comunale. La Festa del Volontariato, che all’attivo ha oltre venti associazioni locali che operano in vari settori, sociale, culturale, sportivo, disabilità, protezione civile, ricerca scientifica e tanti altri, circa 500 volontari, ha destinato più di 100mila euro alla realizzazione di progetti di solidarietà e cooperazione internazionale in favore dei paesi del sud del mondo. Ha dato una mano, con una donazione che ha superato i 60mila euro, uno dei comuni più colpiti dallo sciame sismico partito nell’agosto 2016, il Comune di San Ginesio. La comunità sancascianese ha ‘adottato’ quella marchigiana, aiutata dalle associazioni della festa a rialzarsi dalla tragedia. A ritirare il premio la vicepresidente della Festa Mariangela D’Avino con decine di volontari al suo fianco. A dimostrare ancora una volta che la forza del volontariato risiede nello stare insieme e nel restare uniti, sempre, in ogni circostanza, soprattutto nei momenti di difficoltà. La Festa del volontariato varcherà a settembre l’edizione numero dodici.

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Fonte: Ufficio Stampa

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