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Alberi abbattuti sulla sp106, Ometto (Impegnarsi): "Ripiantare platani intervento di pura fantasia"

(foto di Claudio Ometto)

"Mi sembra doveroso fare qualche precisazione su quanto scritto dall'amministrazione comunale in un comunicato stampa inerente alla mia interrogazione riguardo al taglio dei 49 platani sulla strada 106.

Voglio precisare, documenti alla mano, che su detti alberi è stata effettuata per conto della Città Metropolitana una perizia di tipo VTA, Visual Tree Assessment, che vuole essere un "controllo visivo" dei difetti, della vitalità e dei sintomi esterni degli alberi da parte di un Agronomo incaricato. Quindi diciamo un primo approccio visivo sullo stato di salute della pianta.

Il sindaco dovrebbe sapere molto bene che il passo successivo, prima di un eventuale abbattimento, è quello di fare delle analisi strumentali, cosa che non è stata fatta. Nelle perizie di tutti e 49 gli alberi si parla di urgenti interventi di potatura, da anni non effettuate per loro stessa ammissione, e si parla di probabili mutilazioni radicali. Da qui la necessità come passo successivo chiedere di fare specifiche analisi strumentali, visto che questi alberi rappresentavano la storia della nostra comunità.

D'altra parte la risposta alla mia interrogazione da parte della Città Metropolitana è molto significativa, arrivando a dire che dopo un'analisi costi-benefici si è ritenuto di procedere all'abbattimento con una spesa definitiva, e di investire sulla strada e sulla sicurezza. Della serie costano troppo le manutenzioni ordinarie, procediamo all'abbattimento.

All'altra mia domanda su cosa verrà fatto in mezzeria carreggiata dove c'erano gli alberi, si risponde dicendo che verranno sicuramente sostituite le barriere di protezione non escludendo, e qui viene il bello, la possibilità di nuove piantumazioni proprio nel solito tratto, senza considerare che i Platani, soprattutto quando di età adulta come quelli abbattuti hanno radici profonde anche cinque metri.

Quindi capite bene che sarebbe un intervento di pura fantasia, impensabile e soprattutto impossibile da realizzare per i famosi "costi benefici". Sul fatto di rimandare sempre, come in questo caso e altri, le responsabilità a "terzi", voglio ricordare al Sindaco che, in quei casi in cui le competenze sono di enti sovracomunali, il primo cittadino deve, in forma autorevole, interagire, collaborare, conoscere ed eventualmente sollecitare gli interventi riguardanti il nostro territorio. "

Claudio Ometto, Impegnarsi per Capraia e Limite

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