Casa della Salute all'Orto di San Matteo, il M5S: "Milioni buttati, modernizzare il distretto sanitario"
Durante il consiglio comunale della scorsa settimana, la maggioranza ha approvato le progettualità della Azienda speciale fino al 2020 compreso il progetto per la collocazione della nuova e fantomatica Casa della Salute.
Secondo il progetto 'pseudo-faraonico', che il Comune di Castelfranco di Sotto vuole sottoscrivere con la ASL, la suddetta struttura dovrebbe essere ricavata negli ex spogliatoi del vecchio Campo sportivo adiacenti al Parco dell’Orto di San Matteo.
Ed il costo del progetto dovrebbe aggirarsi intorno ai 2 milioni di euro,di cui 700.000 ne dovrebbe mettere a disposizione il Comune stesso e cedendo oltretutto la proprietà degli ex spogliatoi alla ASL.
Noi ci siamo opposti in consiglio comunale a questa decisione per vari motivi.
Non si comprende come si possano spendere quasi due milioni di euro per creare una nuova struttura al posto di un edificio che misura meno di 300 metri quadrati in pianta.
Al contrario, non è comprensibile perché non venga semplicemente modernizzato o ristrutturato il Distretto Sanitario di via 2 giugno. La suddetta struttura è già adibita ad uno scopo socio – sanitario ed una eventuale modernizzazione rappresenterebbe un intervento non impegnativo costerebbe certamente meno della realizzazione ex novo di nuove strutture in una proprietà adesso non adibita a quello scopo e che oltretutto è stata già oggetto di una ristrutturazione negli anni passati. Questa struttura adesso non è utilizzata e inoltre per mancanza di manutenzione, necessita di grossi e costosi interventi per renderla adatta all’uso.
Non solo, si vuole fare il suddetto progetto vendendo gli ex Spogliatoi alla ASL di cui il Comune perderebbe la proprietà, così un ulteriore danno.
Oltretutto, la suddetta operazione verrebbe fatta indebitando ancora di più la Azienda speciale per ulteriori 700.000 mila euro.
Un Azienda che a fronte di un fatturato nel 2017 di 1,5 milioni di euro registra un utile di poco meno di 7.000 euro ed in cui in gran parte ne è ”responsabile” il ramo farmacia che ha registrato per quell’anno un enorme calo registrando una perdita mitigata a nostro avviso da “ingegnerie contabili”.
Come se non bastasse con un indebitamento sempre a quella data di 700.000 euro verso banche e 300.000 euro al netto verso il comune e con interessi annuali di circa 33.000 euro.
Vi immaginate la reazione che avrebbero in banca se un normale imprenditore con un bilancio aziendale del genere andasse a chiedere un mutuo di 700.000 euro? L’Orto di San Matteo resta uno dei punti importanti del nostro programma e presto ne saprete di più.
Movimento 5 Stelle Castelfranco di Sotto