Parte il processo al sindaco Giurlani: "Dimostrerò la mia innocenza"
“Finalmente ci siamo – dice Oreste Giurlani –, oggi inizia il processo che mi vede coinvolto e potrò difendermi dalle accuse mosse. Quella di oggi è l’udienza preliminare, definita anche di smistamento, dalla quale emergerà l’indicazione del percorso che si seguirà. Ho chiamato a testimoniare moltissimi amministratori e produrrò tutti i documenti che dimostreranno la mia correttezza nell’attività svolta con dedizione e impegno per anni al servizio dei comuni toscani, in particolare per quelli montani.”
“Ai miei concittadini voglio dire –continua Oreste Giurlani – di avere fiducia, come l’hanno avuta al momento delle elezioni amministrative, non avendo nascosto mai niente della situazione in essere e dei passaggi che avrei dovuto affrontare. Ho dichiarato la mia innocenza e la dimostrerò producendo tutta la documentazione necessaria. All’opposizione voglio dire di non continuare a strumentalizzare quanto mi riguarda. Lo hanno gia’ fatto in abbondanza , in barba a ogni criterio garantista che dovrebbe essere seguito da ogni politico, visto quello che è accaduto in tanti casi simili. La campagna elettorale è finita da un anno e la mia amministrazione sta oggettivamente sviluppando con successo tutto quello che si era impegnata a fare, i pesciatini lo sanno bene . In questo contesto diventa sempre più risibile, da questa sterile minoranza, continuare a parlare della mancata costituzione di parte civile da parte del comune di Pescia nei miei confronti. Vale la pena di ricordare che il processo non ha niente a che vedere con Pescia, le vicende contestate infatti riguardano l’Uncem, società di Firenze che opera a livello regionale e alla quale il comune di Pescia nemmeno aderisce.
All’opposizione e prima di tutto ai cittadini tutti voglio ricordare anche che, oltre alle mie dichiarazioni di innocenza , ci sono già delle risultanze giudiziarie della prima tranche del procedimento nei miei confronti : in relazione all’accusa relativa ai contributi Inps non versati dalla società che allora dirigevo, ovvero l’Uncem, mi hanno dato ragione e sono stato prosciolto dalle accuse.
Un buon inizio, dunque, di un iter processuale che potrà anche essere lungo ma che mi vede sereno perché so esattamente quello che ho fatto da presidente della società Uncem. In ogni caso i cittadini di Pescia sanno benissimo che il mio impegno per la città sarà sempre massimo, in ossequio al patto siglato con gli abitanti di questa splendida terra, per me sacro e indissolubile ”
Fonte: Ufficio stampa