Stili di vita, infermieri protagonisti a Firenze come 'risorsa di salute'
Infermieri in prima linea a Firenze per spiegare il loro impegno quotidiano sugli stili di vita. Opi Firenze-Pistoia aderirà con un proprio spazio dedicato all’iniziativa “La promozione di corretti stili di vita” organizzata dal Comune di Firenze, in programma domenica 31 marzo (ore 9.30 -13) a Villa Vogel e parco e il 7 aprile (ore 10-18) al Giardino dell’Orticultura e Tepidarium a Firenze. La partecipazione è stata illustrata alla conferenza stampa di presentazione dell’evento, in Palazzo Vecchio, dalla segretaria di Opi Firenze-Pistoia, Cinzia Beligni.
Nell’occasione l’Ordine delle professioni infermieristiche ribadirà il proprio patto di solidarietà con i cittadini. «Un patto quotidiano, continuativo e che abbraccia diversi ambiti – spiega Danilo Massai, presidente di Opi Firenze-Pistoia -. Il nostro è un servizio alla persona, alla famiglia e alla comunità, che passa dalla prevenzione alla promozione, dalla presa in carico alla continuità assistenziale, dall’ascolto attivo alla personalizzazione dell’assistenza, fino all’educazione alla salute. Con la partecipazione di Opi Firenze-Pistoia alle giornate sugli “Stili di vita” intendiamo sensibilizzare i cittadini su come agire, proteggendosi dalle fake news e individuando le informazioni corrette da prendere in considerazione».
Sarà presente a entrambi gli eventi, nello spazio dedicato a Opi Firenze-Pistoia, uno staff di infermieri professionisti delle seguenti aree: territoriale (con la figura dell’infermiere di famiglia e di comunità), etica e deontologica, infermieristica del settore socio-sanitario. Nell’occasione sarà possibile reperire informazioni direttamente dagli infermieri presenti, attraverso materiale informativo cartaceo, audio e video. Al centro dell’evento ci saranno i servizi, i percorsi assistenziali e di cura presenti sul territorio, in particolare a supporto di situazioni di fragilità. Ma non mancheranno informazioni su gestione, ottimizzazione e smaltimento dei farmaci da armadietto, in modo da individuare i comportamenti virtuosi, avendo una visione chiara delle conseguenze e dei fattori di rischio per l’ambiente.
Fonte: Opi Firenze-Pistoia