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"Montelupo ritorni paese": Maddalena Pilastri è la nuova candidata del centrodestra

Maddalena Pilastri (foto gonews.it)

"Montelupo ritorni a essere un paese dove tutti si conoscono, non c'è bisogno di grandi opere ma di occuparsi dei piccoli argomenti del quotidiano". Esordisce così Maddalena Pilastri, candidata del centrodestra per Montelupo Fiorentino, già presente tra i candidati della lista civica Montelupo nel Cuore lanciata nel 2014 a sostegno di Federico Pavese.

Quest'ultimo, candidato su Capraia e Limite per sostenere Nicolò Tani, ha presentato la 49enne commercialista quest'oggi nella sede del centrodestra empolese in piazza Farinata.

Pilastri è montelupina doc, figlia di un artigiano fondatore della vetreria Vae della frazione di Erta, sposata con un dirigente della polizia penitenziaria di stanza all'Opg fino alla chiusura. "Se al Congresso di Verona vengono considerate dall'opposizione donne del medioevo, ben vengano queste donne del medioevo se sono come Maddalena Pilastri", ha affermato ironicamente Pavese.

Sul suo nome, secondo quanto affermato dai relatori, si era giunti fin da subito ma la conferma ha richiesto ore di riunioni per trovare la quadra tra gli alleati di FdI (Pavese), Forza Italia (Daniele Bagnai, consigliere uscente ricandidato in lista) e Lega Nord.

Il programma: "Sarà chiaro, semplice e condiviso - annuncia Pavese -. Partirà dal tema della sicurezza, dopo due gravi fatti avvenuti in 5 anni, ossia l'aggressione dell'Ambrogiana e la gara di moto in zona industriale che ha portato alla morte di un giovane. Metteremo in discussione l'Unione dei Comuni, ci sarà la revisione delle partecipate, il superamento del porta a porta". Ci sono "rendite di posizione incancrenite", afferma Pavese parlando della forte presenza di cooperative e associazioni sul territorio di Montelupo.

"Montelupo non è il Bronx ma nemmeno un'oasi di sicurezza - rincara la dose Bagnai -. Provate a dirlo alla titolare della pompa di carburante Eni, tartassata dai furti in tutti questi anni".

Dito puntato dunque sulla giunta guidata da Paolo Masetti: "Noi siamo vicini ai cittadini, il sindaco non lo è. Lo scorso anno ho chiesto tre volte appuntamento con lui ed è sempre stato rimandato un giorno prima. Però sui social sono molto presenti quando fa comodo", spiega Paolo Ingenito, giovanissimo coordinatore locale per FdI, alla prima conferenza di fronte alla stampa.

Anche la sorte della Villa dell'Ambrogiana è stata oggetto di dibattito: "Dopo tutti gli investimenti per manutenzioni fatte a regola d'arte, io e la candidata - spiega ancora Bagnai - siamo delusi dell'epilogo della chiusura dell'ex Opg. Poteva essere mantenuta almeno la terza sezione di polizia penitenziaria".

Infine le parole della candidata, che seguono la falsariga del commento del coordinatore provinciale FdI Claudio Gemelli, sul ripartire dall'identità e dalla valorizzazione del territorio.

"Per me è la prima volta, ho deciso e accettato perché si può fare qualcosa di buono. C'è entusiasmo della parte giovane, che non ha più luoghi di ritrovo e strutture adeguate per aggregazione di paese. Il nostro sarà un programma finalizzato anche al quotidiano che non funziona. Montelupo è un bellissimo paese all'apparenza, ma pecca in alcuni servizi. Ad esempio la gestione dell'asilo comunale e della cultura affidata solo a cooperative".

"Mio padre - conclude - ha ricevuto la Stella al merito del lavoro, ho vissuto lo splendore distretto vetrario e in 15 anni è mancato l'appoggio delle amministrazioni verso questo grande patrimonio, i maestri mancano e i costi per ripartire sono proibitivi ora. Dobbiamo ripartire da qui".

Elia Billero

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