Scuolabus, Cgil stupita della scelta di Vinci: "Bando con più comuni per ottimizzare risorse e investimenti"
"Con un certo stupore abbiamo preso atto che il Comune di Vinci ha pubblicato il Bando per la riassegnazione del trasporto pubblico scolastico. Mentre nel contesto toscano si è scelto di effettuare la gara unica regionale con lo scopo di ottimizzare le risorse e gli investimenti, garantire la sostituzione dei mezzi e la qualità del servizio insieme alla tutela dei lavoratori, nell’Empolese Valdelsa le decisioni assunte sembrano contraddire questo impianto.
Questo territorio ha già vissuto, nel recente passato, situazioni di difficoltà connesse al servizio di Scuolabus. Si può ricordare la vicenda del fallimento Falaschi e tutti i problemi legati alla qualità del servizio ed alle condizioni contrattuali ed economiche dei lavoratori.
Si è dimostrata, peraltro, sbagliata la scelta di affidare con criterio prevalentemente economico la gara per l’affidamento di questo delicato servizio. Nel corso di questi lunghi 5 anni in molteplici occasioni le scriventi Cgil e Filt dell’Empolese Valdelsa hanno dovuto richiedere ai Sindaci di intervenire sulle società appaltanti per colmare gli arretrati di stipendio, le maggiorazioni contrattuali.
Ad oggi sono evidenziate, comunque difficoltà nei pagamenti degli stipendi e delle indennità dovute ed i lavoratori sono estremamente preoccupati di questo e soprattutto delle quantità economiche che potranno rimanere inevase alla conclusione degli appalti. Soltanto il senso di responsabilità e l’affetto nei confronti dei ragazzi da parte degli autisti e degli operatori ha consentito un regolare e mai interrotto servizio alla cittadinanza.
La Cgil e la Filt dell’Empolese Valdelsa chiedono ai Sindaci ed ai Comuni di garantire quanto di spettanza dei lavoratori anche attivando le clausole di responsabilità solidale prima di chiudere definitivamente l’appalto.
Importante sarebbe stato riuscire a pubblicare un bando che riguardasse più comuni, avesse una durata congrua per riuscire ad ammortare gli investimenti necessari, avesse un costo chilometrico adeguato e clausole sociali stringenti, al fine di rendere appetibile anche per soggetti imprenditoriali – industriali consolidati la partecipazione alla gara.
Anche la percentuale del 70% attribuita al valore del costo ed il 30% alla qualità progettuale dell’offerta ci pare contraddire la volontà di far fare una salto di qualità al servizio.
La Cgil e la Filt dell’Empolese Valdelsa sono a richiedere all’Unione dei Comuni del Circondario una riflessione e discussione approfondita in merito a tutti i temi connessi alla mobilità ed al trasporto pubblico nella zona".
Cgil e Filt Empolese Valdelsa