Oltre 42mila gadget per la telefonia contraffatti, denunciato 24enne a Cerreto Guidi
Nei giorni scorsi, la guardia di finanza di Empoli ha sequestrato oltre 42mila accessori per la telefonia contraffatti (batterie, touch screen, vetrini) con sopra apposti i marchi Samsung, Nokia, Lg, Huawei, Asus, per un valore di mercato di circa 240euro.
I prodotti erano messi in vendita su più famosi portali online dedicati all' e-commerce da un’azienda riconducibile ad un giovane di origine cinese (24enne residente a Cerreto Guidi), denunciato per ricettazione e commercializzazione di prodotti contraffatti.
Il servizio è nato a seguito del monitoraggio, da parte delle Fiamme Gialle, di alcuni rivenditori residenti nell’Empolese Valdelsa, che operano online. È stata individuata un’azienda di Empoli, intestata anch’essa ad un cittadino cinese G.L. di 45 anni, risultato poi essere un semplice prestanome, che vendeva accessori e ricambi di telefonia dalla provenienza sospetta.
I successivi accertamenti hanno permesso di individuare un magazzino clandestino a Cerreto Guidi dove la merce era stoccata ed un punto di smistamento sito nella periferia di Empoli, al cui interno operava il cinese denunciato, che si occupava direttamente di ricevere gli ordini e di predisporre le spedizioni.
Il giovane, che ora rischia fino ad 8 anni di reclusione, esercitava l’attività in completa evasione d’imposta e pertanto nei suoi confronti verranno intraprese specifiche attività fiscali per la quantificazione e la contestazione dei ricavi illeciti sottratti ad imposizione.
Così afferma il comando fiorentino della guardia di finanza: "Il risultato di servizio costituisce l’epilogo di un’attività investigativa volta a reprimere il fenomeno della contraffazione perpetrato sempre più spesso mediante i canali dell’“e-commerce”, che contribuiscono ad ampliare la platea dei potenziali clienti e quindi la portata dell’illecito. Tale condotta costituisce un moltiplicatore d’illegalità che alimenta i fenomeni dell’evasione fiscale, del riciclaggio di denaro e del commercio abusivo".